Posto letto in cambio di volontariato, torna il vicinato solidale per gli studenti foto

Stipulata la nuova convenzione che permette a 33 ragazzi che fuori sede che studiano a Piacenza di avere un posto letto a prezzo calmierato in cambio di volontariato

E’ stata presentata stamattina in Comune la nuova convenzione del progetto “Vicinato solidale”. Una iniziativa che darà a 33 ragazzi fuori sede che studiano a Piacenza la possibilità di avere a disposizione un posto letto a costo calmierato negli alloggi Acer di via Neve e via Confalonieri, in cambio di un servizio di volontariato di 3 ore settimanali per 10 mesi, ossia la durata delle attività scolastiche, da ottobre a luglio. La novità è l’ingresso nella convenzione dell’Università Cattolica e dell’Asp Morigi De Cesaris, che farà da tramite e coordinatore.

“Un progetto con due obiettivi – hanno spiegato gli assessori Giovanna Palladinie e Francesco Timpano -: offrire un alloggio a prezzi calmierati per gli studenti fuorisede e avere da loro un impegno di tipo sociale. Si tratta di un lavoro complesso, perchè aperto a tante realtà, ma con il quale si è voluto rendere ancora più forte questa convenzione”.

Diverse le novità rispetto al passato. Oltre al già citato ingresso di Università Cattolica e del collegio Morigi, il progetto amplierà il suo raggio d’azione sia in riferimento all’area coperta dai servizi di volontariato sia per quanto riguarda il servizio, che diventerà anche di animazione oltre a comprendere l’impegno con la Caritas diocesana. Nascono inoltre le figure dei coordinatori, assenti nei precedenti progetti. Come è stato sottolineato, chi non dovesse svolgere in modo corretto questo progetto di vicinato potrà essere allontanato e sostituito.

“Un percorso importante anche per contribuire alla formazione delle esperienze degli studenti – ha affermato il dirigente comunale Giuseppe Magistrali – Se all’inizio il volontariato era indirizzato all’aiuto degli anziani ancora autosufficienti per la presenza o per piccole commissioni, ora si è aggiunto l’aspetto dell’animazione e l’aiuto alla Caritas diocesana”.

“Abbiamo scelto di trovare un coordinatore e di richiedere ai ragazzi i progetti che verranno poi messi in atto – ha aggiunto Fiorella Scaletti, presidente dell’Asp Morigi De cesaris – pensiamo che questo sia un valore aggiunto per gli studenti delle università cittadine”. Giorgio Cisini, presidente Acer, ha sottolineato “l’importanza di aprire questi canali di dialogo poiché possono dare vita a sinergie che comprendano anche stage e tirocini”.

Parole alle quali hanno fatto eco quelle di Angelo Giornelli, direttore della Fondazione Educatt dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Graziano Dragoni, direttore generale del Politecnico di Milano: ” SI tratta di un progetto vicino ai poli didattici e molto importante dal punto di vista umano. Con la partecipazione di entrambi gli atenei sarà possibile creare una più alta commistione fra le due realtà universitarie e rinvigorire i rapporti con le istituzioni”.

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