“Big Astronomy Band” in concerto stasera alla Muntà di Ratt

Dopo il successo della scorsa estate, la “Big Astronomy Band” torna al ristorante birreria “La Muntà” di Piacenza con un suggestivo concerto all’aperto, in programma stasera, martedì 25 giugno 2013, alle ore 21.00, sulla storica scalinata “Muntà di Rat”, che mantiene intatto tutto il fascino della vecchia Piacenza (Via Mazzini 72; prenotazioni tavoli per la cena al n. 0523.498929 - posti limitati).
 

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Dopo il successo della scorsa estate, la “Big Astronomy Band” torna al ristorante birreria “La Muntà” di Piacenza con un suggestivo concerto all’aperto, in programma stasera, martedì 25 giugno 2013, alle ore 21, sulla storica scalinata “Muntà di Rat”, che mantiene intatto tutto il fascino della vecchia Piacenza (Via Mazzini 72; prenotazioni tavoli per la cena al n. 0523.498929 – posti limitati).
 
La band, diretta dal maestro Giuseppe Fierro, proporrà il suo ultimo progetto intitolato “It’s Time to Swing” e ispirato alle grandi orchestre americane del passato. Il repertorio, suddiviso in due tempi, rivisita celeberrimi brani swing, quali A Foggy Day di George e Ira Gershwin, Do Nothin’Till You Hear From me di Duke Ellington, The Lady is a Tramp di Richard Rodgers, Minor Affair, It’s Oh, So Nice e Hay Burner di Sammy Nestico (uno dei più prolifici e conosciuti arrangiatori della musica per big band), oltre a brani di Neal Hefti, Irving Berlin, Jerome Kern, Michael Abene, Kurt Weill e molti altri.
 
L’ensemble è di grande impatto, infatti, schiera sul palco ben 19 elementi, provenienti da quattro diverse province: Piacenza, Mantova, Parma e Brescia; è, inoltre, impreziosito dalla presenza femminile, degna di nota perché poco usuale in questo tipo di formazione.
 
Protagoniste della serata saranno le bellissime voci di Rita Gelmetti e Claudio Rossi, che sono entrambi diplomati in fagotto, ma hanno trovato nel canto la loro piena espressione. La Gelmetti colpisce per la padronanza scenica e l’eccezionale preparazione tecnica: una voce perfetta per timbro e colore; Rossi, da vero crooner, si distingue per i suoi toni caldi e sapientemente misurati. Ricchissima la sezione fiati: Umberto Micheli e Roberto Bardi al sax contralto; Pina Muresu e Giuseppe Fierro (anche conductor) al sax tenore; Andrea Gallia al sax baritono; Carlo Rossetti, Stefano Azzini, Lucia Azzini e Marco Ferri alla tromba e flicorno; Enrico Fornasari, Fausto Fanelli, Mauro Bonfanti ed Ezio Gardella al trombone. Per la sezione ritmica: Roberta Baldizzone al pianoforte, Giorgio Gabrieli alla chitarra, Oreste Civardi al basso e Patrizio Borlenghi alla batteria.
 
La “Big Astronomy Band” nasce dall’incontro casuale di un gruppo di appassionati musicisti, animati da un’idea comune: dar vita a una Big Band sul modello delle grandi orchestre swing del passato, come quelle di Glenn Miller, Benny Goodman, Count Basie, Duke Ellington, solo per citarne alcune. In un breve arco di tempo, l’ensemble ha raggiunto uno standard qualitativo di alto livello, tanto che ha già all’attivo numerosi concerti sul territorio nazionale e vanta un ampio consenso di pubblico.

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