Coma, nasce a Piacenza un punto a sostegno delle famiglie

Uil  una Onlus hanno messo a disposizione un numero di telefono

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“Quando si ha un famigliare in coma la famiglia va incontro a due drammi: da una parte il dolore per la persona malata, dall’altra la sensazione di essere abbandonati a se stessi”. E’ proprio per far fronte a questa situazione che, a breve, anche Piacenza avrà il suo “Punto Coma”, uno sportello virtuale destinato ad assistere i familiari di persone che, per svariate ragioni, sono giunte al morboso stato di incoscienza.

L’idea, in Italia, ha mosso i primi passi grazie alla Onlus “Gli amici di Eleonora”, nata su spinta di due famiglie che hanno vissuto la terribile esperienza di perdere un figlio dopo un periodo di coma. Una di queste due famiglie, vicina alla Uil Fpl, è riuscita sin dall’inizio a trovare nel sindacato un valido alleato nella realizzazione del “Punto Coma”, che anche a Piacenza vedrà rinsaldarsi il legame tra “Gli amici di Eleonora” e l’Unione italiana del lavoro, che metterà a disposizione gli operatori che risponderanno al numero provvisorio 0523338868, che poi verrà trasformato in un numero diretto.

 
A presentare questa iniziativa è l’Ordine dei medici di Piacenza che si è fatto promotore di questo importante sportello che vuole essere vicino prima di tutto alle famiglie che si trovano a vivere questa difficile soluzione. “Basterà chiamare il numero 0523 338868 – ha spiegato Maura Tabacco, responsabile delle iniziative sociali Ital-Uil nazionale – per trovare assistenza per le pratiche previdenziali e assistenziali, per quelle sanitarie e legate al sociale e per informazioni sui posti letto”. Infatti, molto spesso, i malati vengono dimessi dalla rianimazione degli ospedali e non hanno un luogo a cui rivolgersi e non sanno come muoversi. 
 
“E’ fondamentale – ha detto il segretario della onlus “Amici di Eleonora” – che si crei una rete a sostegno di queste situazioni drammatiche. Ad oggi abbiamo creato questo servizio in 11 province ed è molto importante che anche Piacenza sia presente”. Per il Comune era presente la consigliera comunale Giulia Piroli, presidente della commissione Welfare del consiglio comunale. “A nome del Comune – ha detto – non posso che ringraziare per questa iniziativa che si deve andare ad inserire in una rete di servizi che sostenga, in questo momento complicato, le persone che si trovano in difficoltà”. 

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