Prosegue il progetto “Save”: ricercatori spagnoli al Parco di Travo

Prosegue lo scambio culturale e “archeologico” tra la Provincia di Piacenza e la società storica Aranzadi (con sede a San Sebastian in Spagna). Dopo il viaggio che ha portato per tre settimane a cavallo dei mesi di settembre e di ottobre 2012 un gruppo di ricercatori dell’associazione La Minerva (che da anni lavorano in collaborazione con il Parco archeologico di Travo) nei siti di Auritz e Artze (Navarra), dieci volontari originari della Spagna sono al lavoro in questi giorni nel sito archeologico della Valtrebbia, che proprio quest’anno celebra i trent’anni dall’avvio delle ricerche.  L’esperienza rientra nel progetto “Save” (Senior active volunteers in Europe) che prevede uno scambio di ricercatori volontari di età superiore ai 50 anni fra la Provincia di Piacenza (servizio turismo e cultura e ufficio Europa) - che ha sostenuto l’iniziativa - e la Società Storica Aranzadi. 
 

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Prosegue lo scambio culturale e “archeologico” tra la Provincia di Piacenza e la società storica Aranzadi (con sede a San Sebastian in Spagna). Dopo il viaggio che ha portato per tre settimane a cavallo dei mesi di settembre e di ottobre 2012 un gruppo di ricercatori dell’associazione La Minerva (che da anni lavorano in collaborazione con il Parco archeologico di Travo) nei siti di Auritz e Artze (Navarra), dieci volontari originari della Spagna sono al lavoro in questi giorni nel sito archeologico della Valtrebbia, che proprio quest’anno celebra i trent’anni dall’avvio delle ricerche.  L’esperienza rientra nel progetto “Save” (Senior active volunteers in Europe) che prevede uno scambio di ricercatori volontari di età superiore ai 50 anni fra la Provincia di Piacenza (servizio turismo e cultura e ufficio Europa) – che ha sostenuto l’iniziativa – e la Società Storica Aranzadi. 
 
Ad illustrare l’esperienza è stato questa mattina, alla presenza dell’assessore alla Cultura Maurizio Parma, che ha dato il benvenuto ai ricercatori spagnoli nella sala Consiglio della Provincia consegnando loro una guida del territorio provinciale e materiale sull’offerta turistica piacentina, è stato Maurizio Libelli dell’associazione La Minerva. “Vorrei ringraziare – ha sottolineato Libelli – gli amici di Aranzadi per l’importante contributo culturale che hanno portato a Piacenza. Da ormai due settimane i ricercatori spagnoli stanno lavorando nel sito di Travo e lo scambio di conoscenze è fondamentale per la nostra attività”. “Il parco archeologico di Travo – ha ribadito l’assessore Parma – rappresenta uno dei fiori all’occhiello nel panorama dei siti culturali presenti sul territorio. La sua importanza è cresciuta e si è consolidata nel tempo soprattutto grazie al lavoro dello staff che gestisce l’attività del sito e del Comune”.
 
I ricercatori spagnoli, che rimarranno a Travo fino a domenica, prenderanno parte alle giornate di studio “Trent’anni di ricerche a Travo” in programma per venerdì 7 e sabato 8 giugno nella sala polivalente del Comune di Travo. 
“In particolare – come ha spiegato la direttrice del villaggio neolitico Sant’Andrea Maria Maffi – nella giornata di venerdì, prettamente tecnica, verranno illustrati i nuovi risultati dell’attività portata avanti nel sito; sabato invece spazio ad un approfondimento sul museo e sul Parco archeologico con uno sguardo ai progetti futuri. Il progetto “Save” rappresenta l’occasione per far conoscere l’area archeologica di Travo e per condividere il lavoro con ricercatori esteri”. “Il Comune di Travo – ha concluso l’assessore Elena Reggiani – è lieto di accogliere il gruppo di ricercatori contraccambiando la gentilezza dimostrata verso i volontari dell’associazione La Minerva durante il viaggio in Spagna”. Dal canto loro gli ospiti spagnoli hanno espresso vivo apprezzamento per le attività portate avanti dal Parco archeologico e per le bellezze paesaggistiche e artistiche del territorio piacentino.
 

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