Caos nell’Asp Città di Piacenza Si dimette Adriana Bertoni 

"Mi aspetto le dimissioni da parte di chi si è mosso in difformità dal mandato dell’Amministrazione Comunale.”

Continua la battaglia all’interno dell’Asp “Città di Piacenza”. Dopo la nomina del nuovo direttore dell’Asp di Piacenza, Giorgio Prati (al posto di Vittorio Silva, ndr), la consigliera del Cda Adriana Bertoni aveva inviato una lettera alla stampa per criticare la scelta e comunicare il proprio voto contrario. Oggi arrivano le dimissioni. E il sindaco Paolo Dosi in consiglio comunale annuncia di aver dato mandato agli uffici di approfondire la questione.

Il comunicato. Con la presente rassegno le dimissioni da consigliere del Consiglio di Amministrazione dell’ASP “Città di Piacenza”. Dimissioni coerenti con il voto contrario da me espresso in CDA alla proposta del Presidente per la nomina del nuovo Direttore dell’Ente.

Come è ormai noto a fronte della proposta del Presidente ho espresso la necessità di una impostazione diversa della vicenda, in grado di presidiare al meglio la delicata situazione di bilancio dell’ASP e le criticità delle prospettive, per salvaguardare servizi indispensabili, di grande rilevanza sanitaria e sociale.

Ho perciò proposto che si portasse in Assemblea dei soci la discussione sulla relazione presentata dal dott. Silva, nella stessa seduta del 25 /06, sulle ipotesi gestionali dell’accreditamento e sulle ricadute economico-finanziarie , in vista delle importanti decisioni definitive da assumere nelle prossime settimane ; che di conseguenza l’Assemblea indicasse modalità e criteri per la nomina del nuovo Direttore e che infine in Assemblea si avviasse un percorso di confronto programmatico , anche alla luce della proposta regionale di modifica della legge sulle ASP. Preciso che avevo già indicato le difficoltà di bilancio dell’Ente nonchè le scadenze programmatiche nella mia relazione sull’attività svolta nel 2012 inviata all’Amministrazione in data 13/03/2013. Inoltre, e non di secondaria importanza, questa mia proposta è stata rispettosa del mandato dell’Amministrazione comunale, così come mi era stato comunicato dal Sindaco.

Poiche’ le mie richieste non sono state prese in considerazione dal Presidente, ho espresso voto contrario alla nomina del dott. Prati alla direzione dell’Asp e queste nette divergenze di metodo e contenuto dalle scelte del Presidente mi portano coerentemente alle dimissioni.

A maggior ragione mi aspetto le dimissioni da parte di chi si è mosso in difformità dal mandato dell’Amministrazione Comunale.

La lettera. 
Il giorno dopo la nomina del nuovo direttore interviene la consigliera del cda Adriana Bertoni per criticare la scelta compiuta, e fa sapere di espresso voto contrario.

“E’ doveroso informare – scrive Adriana Bertoni – che a tale decisione, assunta dal presidente e dalla vicepresidente, ho votato contro. Durante la riunione del CDA ho articolato la mia posizione e le mie proposte alternative che qui riassumo: la delicata situazione di bilancio dell’ ASP e la rilevanza sociale dei servizi erogati richiedono massima attenzione alla gestione economico-finanziaria dell’ente, stante i disavanzi dei bilanci consuntivi, della previsione per il 2013, nonché i vari documenti che illustrano le criticità conseguenti alle prossime ravvicinate scadenze , con le nuove modalità di gestione dal 1 gennaio 2014, in ottemperanza alla legislazione regionale. Il problema è come tenere insieme conti in forte sofferenza e servizi irrinunciabili. Ne consegue che l’ASP necessita che siano ben presidiati tutti gli aspetti economico-finanziari, di bilancio, nelle entrate e nelle spese, aspetti che sono fondamentali per garantire servizi essenziali per anziani, disabili, minori. A meno che il Comune non intervenga con  finanziamenti a sostegno dei bilanci dell’ASP”. 

“A fronte della complessità – continua – dei problemi ho proposto di chiedere la convocazione della Assemblea dei soci, su cui ricade in primis la responsabilità e l’onere anche economico delle scelte strategiche e di bilancio, soprattutto in vista delle decisioni da assumere sulle nuove forme di gestione dei servizi; ho proposto che l’Assemblea si faccia carico di indicare criteri per la scelta del nuovo direttore e per le modalità di attribuzione dell’incarico ed infine che nell’Assemblea si avviasse un confronto sulla proposta di modifica della legge regionale sulle ASP, per valutare possibilità di sviluppo del nostro Ente”. 

“Poichè le mie proposte sono state ignorate – conclude – e poiché è prevalsa una impostazione rigidamente predeterminata nella scelta nominativa con relativo compenso di 82.000 euro lordi annui più il 15/di indennità di risultato, ho espresso voto contrario ad una proposta inaccettabile nella forma e nella sostanza. Ricordo che esiste una delibera del CDA, tuttora valida, che prevede i requisiti per la nomina del Direttore dell’Asp: oltre all’esperienza di 5 anni, è richiesta la laurea in giurisprudenza, o in scienze economiche o in discipline equipollenti.

Quanto per trasparenza, correttezza e completezza  di informazione”. 

Adriana Bertoni, componente in CDA dell’ASP Città di Piacenza

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