Continua il viaggio del progetto Kamlalaf foto

Tredici ragazzi piacentini saranno in 5 paesi del mondo per conoscere realtà e solidarietà

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Continua il viaggio del Kamlalaf che giunge alla quinta edizione. L’iniziativa dal 13 luglio porterà 13 ragazzi piacentini a visitare luoghi e culture geograficamente, e non solo, lontane dalle nostre per fare in modo che i ragazzi conoscano la cittadinanza attiva, le attività umanitarie in ambito internazionale. L’iniziativa è promossa dal Comune di Piacenza in collaborazione con il Centro di servizio per il volontariato Svep.

“Una iniziativa per il turismo sociale, responsabile e consapevole e per entrare nel mondo della cooperazione, scoprire culture diverse promuovendo l’incontro e la solidarietà tra nord e sud del mondo – queste le parole dell’assessore alle politiche giovanili Paola Beltrani – I viaggi avranno come meta luoghi il più delle volte molto più svantaggiati rispetto a quelli che abitualmente conosciamo”.

Sono in programma 5 viaggi della durata media di 15 giorni, e le destinazioni saranno, in ordine cronologico: Kosovo, Burundi, Bolivia, Uganda e Senegal.  I viaggi hanno l’intento di portare questi giovani in luoghi e realtà completamente lontani dai nostri in modo di mostrare diversi stili di vita e fargli provare una esperienza unica. Ai 13 ragazzi è stato chiesti di scrivere sia durante il viaggio sia dopo una volta tornati in Italia, quello che hanno vissuto durante questa loro esperienza, tramite articoli di cronaca scritti sul momento e tramite un reportage completo del loro viaggio una volta tornati.

I ragazzi hanno partecipato a tre incontri fondamentali per la preparazione di questi viaggi, come ha spiegato Gianluca Sebastiani referente dell’associazione Piccolo mondo: “Abbiamo preparato i ragazzi a vivere una realtà molto diversa e a volte difficile da capire e da raccontare. Quest’anno hanno partecipato 15 persone, di cui 13 partiranno per i viaggi, ai 3 incontri in cui si è convissuto 24 ore su 24 e oltre a ciò c’è stato l’incontro con Del Grande,  giornalista free lance cha ha portato la sua testimonianza ai ragazzi”.

I ragazzi nei diversi viaggi si metteranno a disposizione per attività di volontariato come la messa in scena di spettacoli per i bambini Ugandesi e del Kosovo o ancora per lavorare alla creazione di mattoni che serviranno a dare vita a casa per i tanti bisognosi del Burundi. Molto affascinante sarà il viaggio in Bolivia in cui verranno a contatto con la cultura andina e con forme di cooperazione nate su quel territorio per sopperire alle diverse difficoltà economiche, importante su questo versante l’incontro con i ragazzi lavoratori boliviani.

“Un modo per fare conoscere la cultura senegalese, sarà un viaggio che lega la collaborazione alla cultura poiché la filosofia che vogliamo portare avanti è quella la conoscenza è il mezzo giusto per la migliorare la propria condizione sociale – è quello che ci ha detto Tagoulè Diagne di Diaspora Off – Oltre a ciò si andrà in posti diversi, conoscere un luogo dove 30 etnie convivono pacificamente e dove nonostante il 95% della popolazione sia musulmana, non si è mai sfociato nel fondamentalismo”.

Presente anche Tecnoborgo con Giorgia Strinati, sponsor dell’iniziativa insieme alla Fondazione di Piacenza e Vigevano e Bilanciai associati: “Sarà un’esperienza bellissima che renderà i ragazzi più maturi, più adulti e quando saranno grandi il ricordo di questo viaggio li farà prendere delle scelte giuste per la loro vita”.

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