Distretto Levante, Cgil e Spi: “Allarme per i tagli al sociale nel 2014”  

Tutta la preoccupazione di Cgil e Spi Cgil per il proseguimento della crisi nei comuni del distretto del Levante: "Serve maggiore contrattazione sociale"

Più informazioni su

“Da una parte siamo soddisfatti di come i comuni della Val Nure e della Val d’Arda si stanno sforzando di garantire gli aiuti per le fasce più deboli, di come si stanno impegnando per non tagliare i fondi sociali, ma temiamo fortemente per il 2014, per la chiusura dei fondi provenienti dalla Regione e per l’innalzamento della soglia di povertà”, così ha aperto la conferenza stampa di stamattina, Lino Lovotti delegato confederale Cgil per la contrattazione sociale nel distretto Levante.

La conferenza stampa che si è tenuta stamattina nella sala Rossa della sede della Camera del Lavoro di Piacenza, era focalizzata sull’importanza della contrattazione sociale nel territorio del distretto di Levante della nostra Provincia, ossia quello che comprende i 24 comuni della Val Nure e della Val d’Arda, e aveva l’obiettivo di sottolineare tutte le preoccupazione della Cgil e dello Spi Cgil per quanto riguarda le difficoltà di comuni e cittadini in questo difficile momento di crisi economica.

“Quando parliamo di grossi problemi delle famiglie ci riferiamo alla difficoltà di pagare le tasse e coprire gli affitti, tutto ciò in un contesto in cui le stesse amministrazioni non riescono a dare un aiuto a tutti perché loro in prima persona si sono trovate in grossa difficoltà nel chiudere i propri bilanci – ha proseguito Lino Lovotti – l’obiettivo è quello di stringere i rapporti, tramite la contrattazione sociale, fra le associazioni, i cittadini e i comuni stessi, per fare in modo di evitare un bagno di sangue nel 2014”.

I problemi sono diversi in ogni comune e, come ci è stato detto, tante volte si è ricorso alle convenzioni per aiutare tante famiglie che faticano ogni mese, addirittura nel caso di un lutto, in diversi si sono trovati a dover fronteggiare difficoltà economiche sopra le loro possibilità e solo con un aiuto esterno hanno potuto dare degna sepoltura ai loro cari.

Sulla stessa linea di pensiero Mario Cabrini, responsabile per la contrattazione sociale per lo Spi Cgil sempre per il distretto di Levante: “Noi abbiamo un occhio di riguardo particolare verso i pensionati, ma c’è grande sintonia su questi temi con tutta la Cgil perché è uguale il nostro pensiero su come cercare di arginare questo momento di crisi. Il mio punto di vista è che sul tema dei mancati introiti di riscossione, molti comuni rischiano di essere un po’ reticenti, perché c’è il timore di passare come poliziotti, questo perché c’è uno scaricabarile da parte dello stato centrale”. 

E’ appunto la riscossione delle tasse, i mancati introiti e i tanti oneri sociali chei comuni hanno, uno dei problemi maggiori che le amministrazioni si trovano a fronteggiare. Infatti questo tipo di federalismo fiscale chiede ai comuni sempre più servizi fornendo sempre meno finanziamenti, tutto ciò, come ci è stato detto, verrebbe aggravato nel caso della paventata chiusura di Equitalia, perché i comuni non hanno i mezzi per trovare i mancati introiti. Altro nodo è la questioni Imu, infatti per Cgil e Spi “Chi ha una casa di dimensioni notevoli e chi ha una seconda o terza casa, vuol dire che si possono permettere di pagare tasse più alte, il concetto deve sempre essere della gradualità, chi più ha più deve pagare. La nostra soluzione è quella di diminuire i fondi regionali per indirizzarli verso i comuni, perché è nei comuni dove i cittadini cercano aiuto”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.