Pollastri (Pdl) “Emilia taglia i patrocini a eventi, mentre la Lombardia li sostiene”

Questa scelta, per Pollastri, risulta difficile da giustificare e contrasta apertamente con la linea della stessa Amministrazione Regionale, che ha fatto e fa appelli al Governo perché non penalizzi settori come cultura, paesaggio, tradizioni e gli eventi di qualità ad essi legati. 

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“Condivido la preoccupazione espressa del Consigliere per il venir meno della possibilità di dare patrocini onerosi che rischia di compromettere importanti iniziative, sia di Enti pubblici, sia di Associazioni e privati, privandole del doveroso sostegno che sempre ha segnato una delle migliori forme di collaborazione tra Istituzioni e società civile, vista anche al positiva ricaduta che esse hanno sul nostro territorio e la nostra economia”, così il Vicepresidente della Regione Simonetta Saliera rispondendo ad un’interrogazione urgente di Andrea Pollastri (PdL), con la quale il Consigliere ha chiesto conto sulla scelta della Giunta Regionale di cancellare i patrocini onerosi.
 
Questa scelta, per Pollastri, risulta difficile da giustificare e contrasta apertamente con la linea della stessa Amministrazione Regionale, che ha fatto e fa appelli al Governo perché non penalizzi settori come cultura, paesaggio, tradizioni e gli eventi di qualità ad essi legati. “Non così in Lombardia – ha detto – dove è appena stato emesso un bando che finanzierà iniziative e manifestazioni di importanza regionale, con un contributo che può arrivare fino a 10mila euro.”
 
“Dal 2010, – ha spiegato la Saliera – il progressivo taglio delle risorse statali ha imposto delle scelte: l’Emilia-Romagna ha provveduto alla riduzione delle spese di funzionamento, voce di bilancio in cui ricadono i patrocini onerosi che sono stati praticamente azzerati.”
“In un’epoca in cui risulta difficile reperire sponsorizzazioni private – ha controbattuto Pollastri – le risorse pubbliche, ancorchè sempre più scarse, costituiscono una delle poche certezze per la realizzazione di manifestazioni importanti, i cui costi sono elevati, proprio perchè si persegue la qualità, contribuendo a dare un’immagine di valore alla nostra Regione e di fungere da attrattore verso il territorio emiliano-romagnolo di turisti, capitali, eccellenze, ecc.
Il beneficio che se ne ricava è, quindi, per il sistema territoriale nel suo complesso (operatori turistici, sistema commerciale, imprese artigiane e agricole, ecc.) piuttosto che per gli organizzatori, in buona parte Associazioni no profit o Enti Pubblici.”
“Oggi – ha chiosato – tante di queste manifestazioni sono a rischio, cito, ad esempio, alcuni grandi eventi piacentini a cui la Regione, quest’anno, ha negato il contributo: il Premio Illica di Castell’Arquato, l’Estate di Ferriere e il Valtidone Winefest.
La Saliera, condividendo questa considerazione, ha promesso che “In futuro, quando le finanze pubbliche vivranno una nuova fase espansiva, si potrà di nuovo finanziare varie voci di bilancio, tra cui vi saranno sicuramente anche i patrocini onerosi.”
 

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