Sant’Antonino, la festa della canzone dialettale in piazza

Grande festa la sera del 4 luglio in Piazza Cavalli dove addobbi per le grandi occasioni accoglieranno i piacentini che vorranno trastullarsi al suono delle canzoni dialettali grazie allo spettacolo 

Più informazioni su

Grande festa la sera del 4 luglio in Piazza Cavalli dove addobbi per le grandi occasioni accoglieranno i piacentini che vorranno trastullarsi al suono delle canzoni dialettali grazie allo spettacolo “Piacenza nel Cuore”, la Rassegna della Canzone Dialettale denominata “Sant’Antonino con parole e musiche della nostra terra”, nata per concludere i festeggiamenti in onore del nostro Patrono alla maniera popolare piacentina, cantando in dialetto. Marilena Massarini e tanti artisti si alterneranno sul palcoscenico per proporre musiche e parole dedicate alle nostre tradizioni, al nostro passato, ma anche al futuro che vorremmo per la nostra bella città.

Le canzoni saranno molto varie, si passerà dalla descrizione della Trebbia dall’acqua lucente e cristallina di pochi decenni fa con “Al me Trebbia” di Umberto Lamberti cantato da Marilena, fino al brano “Il noss bell Butuner” di Valente Faustini che dipinge come un quadro d’epoca le bellezze piacentine che lavoravano nelle fabbriche dei bottoni. La continuità della tradizione in vernacolo sarà rappresentata dalle ragazze del coretto “I rundan ‘d Piaseinsa” in età compresa tra i dodici e i quattordici anni che da sette anni si cimentano con le canzoni dialettali: sono Elena e Lucia Carmagnola, Maria Molinari e Maristella Zarantonello, le quali, finita la scuola, si preparano con impegno e quest’anno proporranno i brani “La Piasinteina” di Bariola e “Scussalein russ”.

Il dialetto ha varie anime e sicuramente per molti sarà una sorpresa ascoltare il brano “Al tenur” interpretato da Maurizio Sesenna, noto ed amato chansonnier piacentino che, da par suo, descrive con la sua bella voce la mania di fare i “tenori” nelle osterie piacentine, seguita dalla spassosa “Babei e Parfum”, altra canzone in dialetto di nuova produzione scritta da Adriano Vignola. Il dialetto comincia dunque ad avere un futuro grazie a giovani interpreti e cantautori, ma darà anche grande soddisfazione a tutti gli appassionati sapere che stasera ritornerà a calcare il palco di casa nostra anche Silvano D’Angiò, famoso musicista ormai in perenne tournée, che con gioia si esibirà per il secondo anno in onore di Sant’Antonino dietro invito di Marilena.

Tuffarsi nel dialetto significa anche ascoltare l’idioma del nostro Appennino che verrà portato in Piazza Cavalli dai “Statale 45 Musica dell’Appennino” gruppo tradizionale di cantastorie che interpreta musiche e canti delle nostre montagne con i tipici strumenti della tradizione plurisecolare che loro stanno recuperando. Potremo poi ascoltare prima volta in Piazza Cavalli, dopo tanti anni dal suo debutto proprio per la festa di Sant’Antonino, Sergio Castellana, noto cantautore che si è esibito più volte per Giovanni Paolo II per il quale aveva appositamente scritto una canzone molto apprezzata dal pontefice: per l’occasione interpreterà la canzone “La polka dal ciclista”, da lui composta per l’occasione.

Sulla scia della tradizione ormai entrata nel cuore di chi ama la città e le sue melodie sarà invece l’esibizione di Avos, conosciutissimo musicista, insegnante di canto ed autore di alcune fra le più celebri ed amate canzoni in vernacolo, che interpreterà le sue composizioni “I noss tenur” e “Una strè su’d man” che ogni volta suscitano entusiasmo e nostalgia. Sul palco la sera del 4 luglio si esibirà a grande richiesta anche Cesare Zannetti, grande musicista che con la sua tromba si è fatto onore in tutto il mondo, ed il M° Bruno Morsia, che, oltre a coordinare tutta la parte musicale, proporrà due canzoni di sua creazione “O che serada” e “La magia ‘d Piaseisa”.

La serata dedicata a Sant’Antonino sarà anche l’occasione per riascoltare una poesia di Don Luigi Bearesi recitata da Milly Morsia e per capire l’origine di alcune nostre espressioni tipiche, grazie alla partecipazione dello studioso Prof. Luigi Paraboschi che, con la piacevolezza delle sue spiegazioni, ci illuminerà sull’origine di alcune frasi di uso comune. La colonna sonora della serata sarà curata dall’ orchestra piacentina di Antonella, voce di spicco della nostra provincia, già vincitrice del “Microfono d’oro” nella categoria donne la quale, con i suoi validissimi musicisti, ogni anno riporta in luce le canzoni della tradizione.

E’ risaputo dai piacentini che la sera in Piazza Cavalli “l‘cadòn” lascia il posto ad una leggera brezza proveniente dal Po – afferma Marilena Massarini – quindi invito i piacentini, e coloro che amano il nostro dialetto, a non temere il gran caldo, ma a venirsi ad accomodare nel salotto della nostra città, dove per l’occasione il Comune di Piacenza ha allestito un’elegante platea, in cui si potranno accomodare in posti riservati anche i disabili, grazie al servizio offerto dagli anziani socialmente utili del Comune. Sarà anche l’occasione anche per farci conoscere meglio da coloro che non sono nati qui ma amano la nostra bella città, cercando anche di comprenderne il dialetto che più di ogni altra espressione dimostra la nostra vera natura: apparentemente dura come il sasso, ma generosa ed accogliente verso chi se lo merita. Un grazie di cuore anche al Comune che ha messo a disposizione la piazza allestita per le grandi occasioni, a tutti gli artisti che si sono preparati con tanto entusiasmo ed al pubblico che speriamo gremisca anche quest’anno il “salotto di Piacenza”, per cantare con noi alla vecchia maniera in onore di Sant’Antonino”.

La serata è organizzata da ben diciassette anni da Marilena Massarini grazie al patrocinio ed alla collaborazione del Comune di Piacenza e con il sostegno della Banca di Piacenza, della Camera di Commercio, della Cantina Valtidone di Borgonovo e dei Supermercati Dimeglio. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà lunedì 8 luglio, sempre in Piazza Cavalli.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.