Tempi di vita e di lavoro, a Ecopackaging il premio “realtà amica della famiglia” foto

Provincia di Piacenza e Università Cattolica in prima linea per aiutare le famiglie piacentine, alle prese con le difficoltà di conciliare i tempi di vita e di valori. Per questo e’ stato promosso il Premio Realtà Amica della Famiglia

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Provincia di Piacenza e Università Cattolica in prima linea per aiutare le famiglie piacentine, alle prese con i problemi derivanti dalla difficoltà di conciliare i tempi di vita e di valori. Per questo e’ stato promosso, in collaborazione con Cecap, centro di ricerca per il cambiamento delle amministrazioni pubbliche, il Premio Realtà Amica della Famiglia, iniziativa rivolta a privati e enti pubblici.

In Provincia si è tenuta la cerimonia di premiazione tra le otto proposte arrivate. Il primo posto va a Ecopackaging srl, azienda che dagli anni ’90 ha adottato politiche di flessibilità, seguita dal Comune di Fiorenzuola, per aver promosso azioni strutturate in base a diversi target di destinatari (bambini, adolescenti e disabili). Una menzione va alla cooperativa Mondo Aperto, per aver attivato un programma di conciliazione rivolto ai collaboratori, e al Comune di Caorso, per aver saputo avviare partenariati per la conciliazione con i soggetti attivi sul territorio.

Il premio e’ stato promosso, ricorda la consigliera di parità Rosarita Mannina, per riuscire a “mappare” tutte le iniziative, promosse dal pubblico e dal privato, rivolte a facilitare la conciliazione tra i tempi di lavoro e famiglia. L’assessore al Lavoro Andrea Paparo ha poi letto le motivazioni di vincitori e segnalati.

IL COMUNICATO UFFICIALE

E’ arrivata al termine la prima edizione del “Premio realtà amica della Famiglia”, promosso da Provincia di Piacenza – nell’ambio del Progetto “Agenzia per la Famiglia” – con la Consigliera di parità della Provincia di Piacenza e realizzato dal Centro di ricerca per il cambiamento delle Amministrazioni pubbliche (CeCAP) dell’università Cattolica con l’obiettivo di far emergere i buoni esempi di conciliazione tra tempi del lavoro e della famiglia. A ricevere il riconoscimento nel settore delle realtà private è stata l’azienda Eco-packaging Srl (realtà che conta 16 dipendenti e che si occupa di trasformazione cellophane, produzione complementi imballaggio), rappresentata dalla presidente Mariangela Spezia, grazie ad un progetto di flessibilità in azienda che consente ai lavoratori di sfruttare un orario di entrata alle 7 e uscita alle 15, la possibilità di riduzione temporanea dell’orario di lavoro derivante da particolari necessità e la possibilità di contare su periodi di congedo. Tra gli enti pubblici si è invece classificato primo il Comune di Fiorenzuola, rappresentato dal vicesindaco Giuseppe Brusamonti, con la promozione di azioni a sostegno del “tempo della famiglia” sia a favore della collettività sia a favore dei dipendenti (ad esempio tempo prolungato asilo nido, asilo nido part time e servizi per anziani).

Due le menzioni speciali: al Comune di Caorso (rappresentato dal sindaco Fabio Callori), che ha promosso servizi di conciliazione esterna, e alla cooperativa sociale Mondo Aperto Onlus (rappresentato dalla presidente Emanuela Perini), che offre servizi di conciliazione ai collaboratori e alla collettività.
“Il Premio realtà amica della Famiglia – ha illustrato l’assessore provinciale alle Politiche del lavoro Andrea Paparo – offre la testimonianza concreta di come può essere semplice migliorare la qualità della vita: le buone prassi messe in campo costituiscono un esempio per molte altre realtà locali, oltre che un modello di modernità che integra il ruolo della famiglia e della donna nella complessità della vita attuale”. “Sono convinta – ha aggiunto la Consigliera di parità Rosarita Mannina – che esistono sul territorio molte altre esperienze simili che necessitano unicamente di essere portate luce. Nel difficile contesto attuale, dove il lavoro spesso viene a mancare, è d’obbligo cercare di individuare e sperimentare modi più umani di svolgere la propria professione”.

Otto in tutto, come hanno spiegato il direttore del CeCAP Elena Zuffada e la referente Enrica Castignola, le candidature presentate: oltre ai premiati hanno infatti aderito al bando il Comune di Podenzano, il Consorzio di bonifica, la cooperativa sociale Inacqua e la cooperativa sociale Unicoop.
Il concorso, lo si ricorda, era rivolto a enti pubblici, imprese, datori di lavoro privati (comprese le imprese sociali), società cooperative con l’obiettivo di premiare le migliori esperienze di conciliazione messe in atto fino ad oggi, in un’ottica di massima diffusione delle buone prassi a favore delle donne e non solo. Le realtà vincitrici rappresenteranno la base per la costituzione di un Osservatorio di buone pratiche.

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