A Castelvetro i Freeboys cantano per la Grande Quercia

A conclusione di una tournèe che li ha visti in giro per l’Italia con decine di date, gli “One direction italiani”, Simone Frulio (16 anni, Milano), Kevan Gulia (17 anni, Lecco) e Enrico Nadai (17 anni, Treviso) - in arte Freeboys -  chiuderanno la stagione proprio sotto le fronde del maestoso albero plurisecolare

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Sabato, 31 agosto (rimandato dal 26/8 causa maltempo), ale ore 21.30, a Castelvetro Piacentino (PC) i Freeboys si esibiranno in un live sotto la Grande Nonna Quercia “per sensibilizzare la popolazione nei confronti della bellezza della natura e per testimoniare la loro solidarietà verso l’intero territorio minacciato dalla costruzione del Terzo Ponte”.

A conclusione di una tournèe che li ha visti in giro per l’Italia con decine di date, gli “One direction italiani”, Simone Frulio (16 anni, Milano), Kevan Gulia (17 anni, Lecco) e Enrico Nadai (17 anni, Treviso) – in arte Freeboys –  chiuderanno la stagione proprio sotto le fronde del maestoso albero plurisecolare di Castelvetro piacentino, diventato il simbolo del territorio del Grande Fiume Po e, in particolare,  delle aree protette dall’Unione Europea.

Divenuti noti grazie alla trasmissione “Io Canto”, condotta su Canale 5 da Gerry Scotti, hanno vissuto un’esplosione di consensi via web e nelle radio, grazie al singolo
“Indelebile” e, ora, all’eP “Party Mega”. Messaggi freschi e divertenti, ma capaci di descrivere i problemi di un’età complessa e di toccare il cuore in modo semplice. “Spesso  accusano  noi teenagers  di scarso  impegno per le cose importanti – dichiarano Enrico, Simone e Kevan  – ma con la nostra presenza sotto la Grande Quercia, vogliamo  dimostrare  che  anche noi  siamo una risorsa positiva e che senza la natura non c’è futuro”.

Nella suggestiva cornice ai piedi della Grande Quercia, con un’acustica degna dei migliori teatri, i Freeboys interpreteranno il loro repertorio e cover dei più importanti artisti, da Battisti a Michael Jackson e Bee Gees, da Jovanotti ai Coldplay. I fondi raccolti durante  lo spettacolo, a ingresso libero, sono destinati al  Comitato – presieduto da Franco D’Aniello (MCR) e Omar Pedrini – costituito  per  pagare le ingenti spese legali a tutela del territorio. Durante il concerto sarà disponibile anche “La
Grande Nonna Quercia  – una favola vera”,  volumetto illustrato  per  le famiglie che racconta il valore di  relazione profonda che lega l’uomo alla Natura alla base di questa mobilitazione. Lo spettacolo è particolarmente indicato per ragazzi, giovani e famiglie che, insieme, desiderano celebrare la bellezza del territorio.

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