Al via il Festival, Rodotà: “Democrazia incerta in tutta Europa” foto

Stefano Rodotà ha proposto i temi che caratterizzeranno il Festival del Diritto rispondendo ai cronisti

Stefano Rodotà ha proposto i temi che caratterizzeranno il Festival del Diritto rispondendo ai cronisti. “Mi ha molto colpito l’ultimo rapporto Istat che ci ha detto – ha affermato il direttore scientifico Rodotà – che in Italia ci sono 5 milioni di cittadini in stato di povertà assoluta e 9 milioni in situazione di povertà relativa, sommati sono più di 1/4 della popolazione di questo Paese. Ecco la democrazia diventa incerta quando i diritti delle persone sono labili. Ce lo ha insegnato la storia dell’ultimo secolo e mezzo: la democrazia deve guardare ai diritti”.

E sulla situazione italiana. “C’è incertezza – ha detto – e, così come in Europa, ci vogliono risposte più rassicuranti. Posso non essere d’accordo sulla linea di Angela Merkel ma non posso nascondere che da lì venga una risposta molto forte”. “I 28 Paesi d’Europa – ha continuato – non devono allontanarsi uno dall’altro: voglio ricordare che non si tratta solo di un fatto economico, dal 2009 l’Europa possiede una carta dei diritti fondamentali che ha lo stesso valore giuridico dei trattati. Senza i diritti la democrazia si impoverisce, si rimpicciolisce, si allontana dalle persone”.

“Quest’ultimo – ha concluso – è il punto che mi preoccupa di più: se in Italia si dice che la fiducia nel Parlamento, nella politica, nei partiti, è sotto al 5% ecco dove la democrazia diventa incerta”. “La democrazia deve essere inclusiva – ha sottolineato – è rispetto, è lavoro comune, significa allontanare le forme di violenza. Significa riscoprire il senso della solidarietà”.

Alle ore 16.30 nel salone di Palazzo Gotico si sono, quindi, accesi i riflettori sull’edizione 2013 del Festival del Diritto che, sino a domenica, approfondirà, attraverso incontri mirati, il tema “L’incertezza della democrazia”. Seduti al tavolo dei relatori c’erano Antonio G. Chizzoniti, il sindaco di Piacenza Paolo Dosi, Annamaria Fellegara, Giuseppe Laterza e Stefano Rodotà.

“Democrazia, scena o messa in scena?” è il tema dell’intervento che Gustavo Zagrebesky, introdotto da Stefano Rodotà, ha tenuto, dalle ore 18, nella Sala dei Teatini. L’intervento del giurista è stato anticipato nell’articolo “Quel mostro antico e nuovo che uccide la democrazia” apparso oggi su “La Repubblica”.

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL DEL DIRITTO E LE DIRETTE VIDEO 

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