Ancora i ladri al deposito Seta. Ma il colpo fallisce

Furto sventato nella notte ai danni delle emettitrici automatiche poste a bordo dei bus parcheggiati nel piazzale del deposito aziendale Seta di via Arda a Piacenza.

 

I ladri sono penetrati all’interno del piazzale intorno alla mezzanotte e mezza, praticando un foro nella recinzione metallica. Quasi immediatamente sono stati avvistati da parte del personale di vigilanza notturna, che ha subito allertato la Questura affinché inviasse sul posto una pattuglia. In pochi minuti due volanti della Polizia hanno raggiunto via Arda ed hanno cominciato a perlustrare l’area del deposito Seta.

A questo punto, vistisi inesorabilmente scoperti, i malviventi hanno desistito dai loro propositi e si sono dati alla fuga. Nel farlo, però, non si sono accorti di essere stati ripresi dalle telecamere installate da qualche tempo a sorveglianza dell’area, le cui immagini sono ora a disposizione delle autorità di polizia per le opportune indagini. Non si segnalano danni ai mezzi parcheggiati nel piazzale, né risulta asportato l’incasso di alcuna delle emettitrici di bordo.

 

“Dopo che, nei mesi scorsi, il deposito di Piacenza era stato ripetutamente fatto oggetto di furti e danneggiamenti a danno dei mezzi parcheggiati – afferma Filippo Allegra, Amministratore delegato di Seta – l’azienda, pur disponendo di una specifica ed adeguata copertura assicurativa, ha deciso di intensificare il servizio di vigilanza notturna e di installare un impianto di videosorveglianza. Grazie a questi interventi è stato possibile sventare il tentativo di furto di questa notte; confidiamo che questo evento costituisca un deterrente ed un monito per eventuali altri malintenzionati. Desidero inoltre ringraziare pubblicamente le Forze dell’ordine di Piacenza, senza la cui preziosa e indispensabile collaborazione questo episodio non avrebbe avuto esito altrettanto favorevole, auspicando che anche grazie alle immagini da noi fornite sarà possibile per gli inquirenti identificare gli autori del tentato furto di stanotte”.