Piacenza vicina al popolo palestinese. La delegazione in comune VIDEO foto

Non è semplice vivere in Palestina. Lo sanno bene Samir Shtaiwi, sindaco del villaggio palestinese di Kafar Qaddum, e Murad Shtaiwi, coordinatore del locale Comitato Popolare, che oggi sono giunti a Piacenza, invitati da Assopace Palestina in collaborazione con Rete Radié Resch Piacenza, per testimoniare tutte le difficoltà vissute da loro e dalla gente del loro villaggio.

Kafr Qaddum, infatti, è un villaggio palestinese che sta lottando per la libertà di accesso alla strada principale per la vicina città di Nablus che dista soli 13 km, chiusa nel 2002 dall’esercito israeliano e mai più riaperta. Per raggiungere Nablus e altri villaggi vicini gli abitanti devono fare circa 30 km. Un percorso fitto di posti di blocco israeliani tanto che la via per raggiungere scuole, ospedali, posti di lavoro diventa lunghissima. Oltre alla negata libertà di movimento, giustificata dal governo israeliano dalla volontà di tutelare la sicurezza della vicina colonia israeliana di Qeddumin, i palestinesi denunciano la difficoltà di approvvigionamento di acqua a causa della deviazioni di corsi d’acqua eseguito dagli israeliani. E le continue violenze da parte di questi ultimi in risposta alla loro lotta non violenta.

Samir Shtaiwi e Murad Shtaiwi, per la prima volta in Italia, oggi hanno incontrato il sindaco Paolo Dosi; nel pomeriggio, alle ore 18, porteranno la loro testimonianza al circolo Arci Vik. Mentre nei prossimi giorni incontreranno gli studenti delle scuole piacentine. 

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DRAMMATICI MOMENTI DI  VITA A KAFAR QADDUM