Studenti piacentini a Roma per difendere la Costituzione

Sul tema del trasporto pubblico: "Soddisfatti per l'aumento delle corse"

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Sabato, più di 300 mila studenti provenienti da tutta Italia hanno partecipato alla manifestazione in difesa della Costituzione “Costituzione via maestra” a Roma, rispondendo all’appello lanciato dai costituzionalisti Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky e Lorenza Carlassarre, assieme a don Luigi Ciotti e al segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini.

I ragazzi dell’Unione degli Studenti Piacenza, insieme alla CGIL Piacenza, a Libera Piacenza e a SPI Piacenza, hanno aderito alla giornata di mobilitazione nazionale, condividendo il pensiero del segretario generale della Fiom Cgil, Maurizio Landini, il quale ha dichiarato che migliaia di italiani sono scesi  in piazza “non solo per difendere la Costituzione, ma per attuare la Costituzione per cambiare questo Paese”.

L’Unione degli Studenti di Piacenza sostiene che sia ora di applicarla, perché oggi nessuno la vive. “L’Italia oggi non è una Repubblica fondata sul lavoro – spiegano -. Le percentuali della disoccupazione, i bassi salari e l’assenza di diritti sono la nostra quotidianità. Nel nostro Paese non vengono garantiti l’art.3, 33 e 34, perché sono assenti politiche di diritto allo studio efficienti che garantiscano a tutti, indipendentemente dalle condizioni sociali ed economiche di partenza, di accedere ai più alti gradi d’istruzione”. Ancora: “Nel nostro Paese non vengono riconosciuti i diritti inviolabili dell’uomo, perché un italiano su quattro vive in condizioni di povertà. In Italia non vengono riconosciuti i beni comuni e sarebbe possibile proseguire l’elenco”.

“Il capitalismo finanziario e le politiche di austerità in questi anni hanno infatti distrutto il welfare statale – hanno puntualizzato – e fatto carta straccia dei diritti sociali in essa sanciti: il diritto al lavoro, allo studio e alla casa, l’istruzione, la sanità e i trasporti pubblici. Si è sacrificato tutto per obbedire alle esigenze dei mercati, per rispettare leggi del neoliberismo e comprimere i diritti. I colpi della crisi e le conseguenze di queste politiche continuano ad aumentare disoccupazione e povertà, ingrossando le file dei neet e degli studenti che abbandonano gli studi, demolendo i luoghi della formazione”.

Per questo, il sindacato studentesco di Piacenza ha deciso di scendere in piazza; era a Roma, “per ritrovare la via maestra che è stata abbandonata”, come ha affermato il giurista Rodotà circa il valore della manifestazione.

IL COMUNICATO RELATIVO ALLA MANIFESTAZIONE PIACENTINA DELL’11 OTTOBRE: “SODDISFATTI PER IL PREVISTO L’AUMENTO DELLE CORSE”

L’Unione degli Studenti Piacenza, in seguito alla manifestazione che ha avuto luogo venerdì scorso esprime la propria soddisfazione per le garanzie che provengono dalla Provincia. Rivendichiamo tale vittoria, basata sui principi dell’inclusività e del confronto tra tutti i soggetti che operano nel comparto trasporti (Provincia di Piacenza, il sindacato degli autisti e gli studenti che hanno manifestato e che in piazza hanno espresso la loro idea di mobilità).

Crediamo che la mobilitazione sia uno strumento per far giungere alle Istituzioni la voce degli studenti, per esprimere il proprio dissenso e per creare aggregazione tra studenti che vivono le stesse condizioni. ?A seguito della manifestazione dell’Unione degli Studenti Piacenza la società dei trasporti SETA ha annunciato che dal giorno 4 novembre aumenterà il numero delle corse e che ci sarà un ampliamento della fascia oraria in cui sarà possibile usufruire del servizio.? Una piccola vittoria, perché la lotta per una mobilità più a misura di studente continuerà, nelle forme del dibattito costruttivo, della condivisione e della mobilitazione fino a quando il diritto a potersi recare nei luoghi d’istruzione non sarà garantito interamente, almeno per le fasce più deboli, contando di poter incidere sul bando per la nuova gestione del servizio dei trasporti che avverrà a metà del 2014. ?Un passo in avanti, che speriamo sancisca l’inizio di una nuova stagione, in cui gli studenti di Piacenza possano trovare amministrazioni in grado di rispondere a tutte le loro esigenze, in accordo con i principi della nostra Costituzione.

Speriamo inoltre che sia l’inizio di una diversa modalità di approcciarsi ai problemi della cittadinanza in generale, grazie alle coesione di tutti i soggetti sociali che agiscono sul territorio, come il collettivo della Pertite che ha portato la sua testimonianza in corteo e che assieme all’Uds porterà avanti la battaglia sugli spazi pubblici di aggregazione.?

I problemi degli studenti infatti non si fermano ai trasporti: vogliamo un sistema di diritto allo studio realmente efficiente, una carta dei servizi per gli studenti, denominata Io conto. che l’Unione Degli Studenti Piacenza ha lanciato nel corso della manifestazione dell’11 ottobre e l’accesso a uno spazio pensato per i giovani gestito da giovani. ?Per questo, saremo presenti durante tutto l’anno a fianco degli studenti, per gli studenti

Invitiamo quindi tutti gli studenti a partecipare alla prossima assemblea dell’Unione Degli Studenti Piacenza che si svolgerà venerdì 18 ottobre (per info contattare udspiacenza@gmail.com).

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