Cori razzisti: Garilli osservato speciale per un anno

Doveva arrivare una vera e propria stangata per il Piacenza Calcio, che rischiava di affrontare la prossima partita del 1 dicembre, contro l’Olginatese, con lo stadio chiuso per i tifosi piacentini e residenti a Piacenza. Almeno così si interpreta dal comunicato della Lega Nazionale Dilettanti che recita: “Obbligo di disputare la prossima gara sul proprio campo con il settore tifoseria ospitate privo di sostenitori”. Tuttavia dal comunicato però emerge che la sanzione, attualmente, risulta sospesa ai sensi dell’Articolo 16 comma 2 bis del Codice di Giustizia Sportiva che pone sotto osservazione la società Piacenza Calcio. Nel caso si ripetesse il fatto lo stadio potrebbe essere chiuso per lungo tempo. In pratica arriva una minaccia dalle Lega: se il fatto si ripete nell’arco di un intero anno la società sarà punita ma per il momento contro l’Olginatese si gioca a porte aperte.

Il motivo sono i cori di discriminazione razziale che i tifosi biancorossi hanno rivolto nei confronti del giocatore dell’Inveruno, Sarr, durante l’ultima partita di campionato. Questa la motivazione della Lega: “Per avere propri sostenitori, posizionati nel settore distinti dello stadio, rivolto ululati dal chiaro stampo discriminatorio per ragioni di razza all’indirizzo di un calciatore avversario di colore. (Tre volte nel corso del primo tempo ed una volta nel corso del secondo)”….. Leggi le motivazioni SU SPORTPIACENZA.IT