L’Albero degli amici, si rinnova l’iniziativa pro Hospice

Ritorna, per il terzo anno, l’iniziativa natalizia “L’Albero degli amici”, promossa da Conad Centro Nord, a favore dell’Hospice di Piacenza “La Casa di Iris”.

“Rinnovo il ringraziamento a Conad – ha detto il sindaco Paolo Dosi – per la sensibilità dimostrata verso La Casa di Iris. Spero sia esempio per altre realtà: invito tutti, infatti, a farsi promotori di altre iniziative a sostegno”. “Ci auguriamo che questa rete di sostegno alla Casa di Iris, già ampliamente rodata – ha ribadito l’assessore provinciale al welfare Pier Paolo Gallini -, si sviluppi sempre di piú. Viviamo un momento di grande difficoltà nel quale le risorse per il welfare devono essere riconsiderate; non dubitiamo che Piacenza abbia un grande cuore, ci auguriamo, quindi, che altri raccolgano la sfida per aiutare una realtà come quella dell’hospice”. Presente anche l’assessore comunale al nuovo welfare Giovanna Palladini.

A partire dal 1 dicembre, nei punti vendita Conad, del Comune di Piacenza, di San Giorgio Piacentino e di Castell’Arquato, saranno presenti alberi di Natale disadorni che i bambini potranno “vestire” a loro piacimento con disegni, letterine o altri addobbi; per ciascuno di essi, esibendo il disegno e la Carta insieme, Conad donerà 5 euro, sino ad un tetto massimo di 2mila euro, a favore dell’Associazione “Insieme per l’Hospice Onlus” di Piacenza. L’iniziativa proseguirà, nei punti vendita indicati, sino al 6 gennaio

Ha illustrato il senso dell’iniziativa il vice presidente di Conad Centro Nord Paolo Incerti. “Questa iniziativa si inserisce in un impegno che Conad ha sempre avuto verso il territorio, per dare risposte ai suoi bisogni. Fa parte di una piú ampia politica di Responsabilità Sociale d’Impresa di Conad Centro Nord  atta a coinvolgere i territori in cui é presente in un circuito virtuoso di solidarietà che privilegia le strutture d’eccellenza e piú rappresentative della città di Piacenza quale l’Hospice”. Ad oggi l’iniziativa ha permesso a Conad di donare all’ente quasi 10mila euro.