Siap: “Altro che rinforzi, alla questura tolgono uomini”

Torna all'attacco il Siap (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) attraverso il segretario generale provinciale Sandro Chiaravalloti. E tutto "a differenza di tante questure italiane che seppur in difficoltà stanno certamente meglio di noi"

“Altro che rinforzi, qua ci tolgono uomini per inviarli in altre città nonostante le pessime condizioni numeriche in cui ci troviamo “. Torna all’attacco il Siap (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) attraverso il segretario generale provinciale Sandro Chiaravalloti. E tutto “a differenza di tante questure italiane che seppur in difficoltà stanno certamente meglio di noi”.

“Manca la volontà di agire – afferma Chiaravalloti – e reagire per capire e far capire le condizioni in cui siamo davvero. Penseranno che le nostre lagnanze siano pari a tante altre in giro per l’Italia, ma che piaccia o no, non è così. La continua richiesta di sicurezza fatta dai cittadini e dalle autorità locali, non viene affatto recepita, Piacenza sembra essere la detentrice del non ascolto. Per questo, come già detto, ci chiediamo se è il ministero che non ascolta o è la questura che non sa parlare e farsi comprendere.  A ognuno di noi la possibilità di dire la propria, ma noi sappiamo perfettamente quali sono le logiche securitarie di questa città e qual è il male che ne ha determinato il collasso”.

“Due persone a Catania, una a Milano e un funzionario trasferito in altra sede, vuol dire, oltre alle carenze già evidenziate, meno quattro: alla faccia dei rinforzi paventati.   Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà – conclude Chiaravalloti – e dopo reagiremo di conseguenza in quanto pare che le scelte vadano ancora contro i colleghi comuni e contro quella parte debole dei cittadini che andrebbero più tutelati. Come le vittime del “femminicidio” di cui tanto si parla e su cui tanto si dice si faccia. Ancora una volta il Siap è dalla parte dei colleghi e  dalla parte dei cittadini di questa città che hanno il diritto di sapere”.

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