Unieuro, vertice in Provincia. Paparo: “Resta forte preoccupazione”

Nuovo vertice questa mattina in Provincia sul caso Unieuro alla presenza degli assessori alle Politiche del Lavoro della Provincia di Piacenza Andrea Paparo, alla Promozione e sviluppo del territorio del Comune di Piacenza Francesco Timpano e al Lavoro del Comune di Piacenza Luigi Rabuffi, dei vertici delle società coinvolte

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“UNIEURO, RIMANE FORTE LA PREOCCUPAZIONE PER I LAVORATORI”
Questa mattina nuovo vertice in Provincia. Paparo: “Si rischia impoverimento del territorio”. Nuovo aggiornamento il 4 dicembre

Nuovo vertice questa mattina in Provincia sul caso Unieuro alla presenza degli assessori alle Politiche del Lavoro della Provincia di Piacenza Andrea Paparo, alla Promozione e sviluppo del territorio del Comune di Piacenza Francesco Timpano e al Lavoro del Comune di Piacenza Luigi Rabuffi, dei vertici delle società coinvolte, delle rappresentanze sindacali, della Provincia di Cuneo e della Regione Emilia Romagna L’incontro, lo si ricorda, è servito a discutere l’accordo tra le società Dixons e Sgm per l’acquisizione da parte di Sgm-Marco Polo Expert della catena Unieuro. Un’operazione, quest’ultima, che porterebbe alla chiusura del centro direzionale Unieuro di Piacenza e ad una profonda incertezza sull’attività logistica e sul magazzino.

“Confermo la preoccupazione già espressa – ha commentato l’assessore alle Politiche del Lavoro della Provincia di Piacenza Andrea Paparo – nei riguardi dei lavoratori piacentini. Anche oggi le spiegazioni fornite sono risultate insoddisfacenti: nonostante le maggiori informazioni messe a disposizione delle istituzioni e delle parti sociali, non si è riusciti ad entrare nel merito delle soluzioni da attivare. Il prossimo 4 dicembre è convocato un nuovo aggiornamento sulla situazione: per quella data l’Autorità Antitrust si sarà già pronunciata sull’operazione. Permane una forte perplessità sulla costituzione di una Newco che determinerebbe come effetto indotto il licenziamento certo dei 180 dipendenti nelle due sedi dell’azienda a Piacenza e Monticello d’Alba, penalizzando fortemente il nostro territorio”.

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