Meo (Verdi) “Tutelare l’ex polveriera del Rio Gandore”

Il Comune di Gazzola (Pc) ha richiesto all’Agenzia del Demanio l’attribuzione dell’area della ex polveriera del Rio Gandore non per attuarne le finalità pianificatorie di tutela naturalistica, ma come “bene da valorizzare in ottica di mercato”

Il Comune di Gazzola (Pc) ha richiesto all’Agenzia del Demanio l’attribuzione dell’area della ex polveriera del Rio Gandore non per attuarne le finalità pianificatorie di tutela naturalistica, ma come “bene da valorizzare in ottica di mercato”, accompagnando la richiesta dalla previsione di “interventi volti a cambiare la destinazione urbanistica”.

Lo scrive Gabriella Meo (Sel-Verdi) in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere per quali motivi non si sia individuato nell’area un Sito di importanza comunitaria (Sic), visto che si trova a nemmeno un chilometro di distanza dal Sic/Zps Basso Trebbia e dal Parco regionale del Trebbia.

La consigliera, a questo proposito, chiede se la Regione non ritenga opportuno predisporre, in collaborazione con gli Enti locali, un progetto di tutela e fruizione dell’area che ne salvaguardi il carattere e la funzione di bene pubblico naturale.  

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.