Croce Rossa. Cgil: “Non previsti spostamenti di personale”

Pubblichiamo il comunicato inviato dalla Cgil, a firma di Melissa Toscani, responsabile funzioni Centrali Fp Cgil. Oggi si è svolto, infatti, un incontro relativo alla Croce Rossa di Piacenza e al suo passaggio da ente pubblico a privato

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Pubblichiamo il comunicato inviato dalla Cgil, a firma di Melissa Toscani, responsabile funzioni Centrali Fp Cgil. Oggi si è svolto, infatti, un incontro relativo alla Croce Rossa di Piacenza e al suo passaggio da ente pubblico a privato. I sindacati chiariscono che, contrariamente da quanto emerso dalla conferenza stampa tenutasi pochi giorni fa (LEGGI L’ARTICOLO RELATIVO). “Allo stato attuale non si prevedono spostamenti di personale presso altre province e la situazione non presenta rischi di mancato pagamento degli stipendi – si legge. Ancora: “La Fp Cgil  a tutti i livelli sta monitorando attentamente la situazione e a livello nazionale abbiamo chiesto un ulteriore incontro urgente per chiarire in via definitiva e in modo omogeneo per tutti i comitati locali le questioni aperte”.

IL COMUNICATO:

In data odierna si è tenuto un incontro tra il Presidente della Croce Rossa di Piacenza e le Organizzazioni Sindacali. Il Presidente Zurla ha chiarito che a svolgere attività convenzionate, come per esempio il 118, è solo personale a tempo determinato. Mentre i lavoratori a tempo indeterminato sono impegnati nelle attività proprie della Croce Rossa (come protezione civile, trasporto malati e tutte le attività “interne”, come gestione delle patenti Cri, immatricolazione automezzi, bilancio sociale).

Ci è stata consegnata una nota del Direttore Regionale Cri, che, in linea con quanto da noi sempre sostenuto sulla base della normativa, dell’accordo sindacale siglato a Roma in data 26 novembre 2013 e delle disposizioni impartite a dicembre dalla Presidenza Nazionale Cri, conferma che allo stato attuale non si prevedono spostamenti di personale presso altre province e la situazione non presenta rischi di mancato pagamento degli stipendi.

Per quanto riguarda il personale a tempo determinato resta da chiarire se la data individuata per la cessazione dei contratti al 31 marzo 2014, data che – come più volte da noi affermato –  non discende dal D.Lgs. 178 di riordino della Cri, sia stata individuata convenzionalmente in attesa di ulteriori indicazioni da parte della Cri nazionale.

Infatti l’assunzione di questi dipendenti ad opera della Asp sarà possibile solo dopo l’individuazione del CCNL di riferimento, ma normativa e disposizioni nazionali prevedono la prosecuzione dei contratti in essere in virtù della sussistenza delle convenzioni.

Rispetto al personale di ruolo ribadiamo che solo dopo la definizione del CCNL unico di riferimento sarà richiesto di scegliere se rimanere dipendenti della Cri pubblica (si ribadisce che questo non comporta automaticamente lo spostamento a Bologna), se passare alle dipendenze della Asp o chiedere il trasferimento presso altri Enti.

La Fp Cgil  a tutti i livelli sta monitorando attentamente la situazione e a livello nazionale abbiamo chiesto un ulteriore incontro urgente per chiarire in via definitiva e in modo omogeneo per tutti i comitati locali le questioni aperte.

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