Champions -3: Piacenza, con Kazan è l’ora della vendetta

Sono passati quasi sei anni dall’indimenticabile due giorni di Lodz, ma quel tie break contro il Kazan di Ball e Stanley ha ancora oggi l’effetto di un macigno sullo stomaco di chi ha a cuore i colori biancorossi

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E’ sempre difficile digerire le sconfitte, soprattutto se si tratta di partite importanti. Alcune si metabolizzano dopo settimane e lunghe notti insonni, per altre ci vogliono mesi necessari alla cicatrizzazione delle ferite. Ma tutte, o quasi, prima o poi finiscono negli scatoloni in soffitta pronti a tornare alla memoria solamente quando si mostra il passato alle nuove generazioni. Tutte meno una: la finale di Champions League del 30 marzo 2008. Sono passati quasi sei anni dall’indimenticabile due giorni di Lodz, ma quel tie break contro il Kazan di Ball e Stanley ha ancora oggi l’effetto di un macigno sullo stomaco di chi ha a cuore i colori biancorossi. LEGGI TUTTO SU SPORTPIACENZA.IT

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