Vicenda Ausl-Inacqua, la Procura chiede l’archiviazione

Il pubblico ministero Ornella Chicca ha chiesto al gip (giudice per le indagini preliminari) l’archiviazione per gli indagati nell’ambito del procedimento aperto dalla Procura di Piacenza sugli accordi presi tra Centro Medico Inacqua e l’Azienda sanitaria di Piacenza

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Il pubblico ministero Ornella Chicca ha chiesto al gip (giudice per le indagini preliminari) l’archiviazione per gli indagati nell’ambito del procedimento aperto dalla Procura di Piacenza sugli accordi presi tra Centro Medico Inacqua e l’Azienda sanitaria di Piacenza.

Al centro dell’indagine, condotta dai carabinieri del nucleo investigativo, l’intesa per l’utilizzo, da parte di alcuni medici dell’ospedale piacentino, di un piano della struttura del centro medico, per lo svolgimento dell’attività “intramoenia”. A presentare un esposto in Procura era stato un poliambulatorio medico privato, diretto concorrente di Inacqua.

Per le sette persone indagate erano stati ipotizzati a vario titolo i reati di abuso d’ufficio, truffa e falso in atto pubblico. Fra di loro, oltre al consigliere regionale Pd e presidente della cooperativa Inacqua Marco Carini, diversi dirigenti Ausl che avevano sempre sostenuto che tutto era stato compiuto seguendo le norme: Andrea Bianchi, direttore generale dell’Asl di Piacenza; il suo precedessore Francesco Ripa di Meana (attualmente direttore generale dell’Asl di Bologna); gli ex direttori amministrativi dell’Asl di Piacenza Luca Baldino, e Francesco Magni; Claudio Arzani, responsabile della direzione amministrativa della rete ospedaliera Asl; Stefano Mistura, ex direttore sanitario dell’Asl.

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