Festa di San Patrizio al Melville, 3 giorni di musica 

Il Melville, caffè letterario di San Nicolò, da giovedì sera si trasformerà in un angolo di Irlanda, in occasione della rassegna dedicata a San Patrizio. 

 

Debutto assoluto per la nuova band piacentina con il loro folk rock irlandese! I Grafton Street sono un gruppo piacentino esordiente che si presenta con un repertorio folk che spazia tra brani dalle atmosfere decisamente irish, tradizionali e non, a brani folk inglesi e americani, tutti cantati e dal ritmo sostenuto, per coinvolgere il pubblico in una serata allegra e divertente. La band è composta da: Mariangela Lontani al flauto, Claudia Mascandola al violino, Giulio Baravelli al basso acustico, Massimo Ferrari alla chitarra acustica, Luca Zaninoni (componente dei Clover e per gentile concessione…) alle percussioni, Chiara Ferrari e Giuseppe Forlini alle voci.

 

La band “The Lodiners” nasce nel 2011 nella città di Lodi. L’intento è quello di avvicinare musicisti appassionati di musica folk e di riproporre in particolare il repertorio tradizionale irlandese ispirandosi ai grandi gruppi del passato come Bothy Band, De Dannan, The Chieftains.

La band inizia il suo percorso come band di musica strumentale e diventa un punto di riferimento nel lodigiano per quanti vogliano provare ad avvicinarsi alla musica celtica infatti le prove dei Lodiners diventano un luogo dove poter vivere la cultura tipica della musica irlandese cioè suonare in session come vuole l’usanza nei pub in irlanda dove si ritrovano giovani ed anziani a suonare tutti insieme lo stesso brano creando una miscela di suoni e magia inconfondibile.

Ora la band è formata da 7 elementi, alla voce troviamo Fedora Pelizza, Ferdinando Piras al bodhran, Roberto Salituro arpa celtica, Gemma Fabriano violino, Matteo Gasparini banjo irlandese, Roberto Biccari chitarra e Marta Mazzocchi fisarmonica. Il repertorio della band The Lodiners annovera brani strumentali di danza come gighe, reels, hornpipe intervallati da ballad ed arie cantate anche in lingua gallese e gaelico. Il concerto della band lodigiana diventa quindi un’occasione anche per i danzatori ed appassionati di musica popolare per divertirsi a danzare con il ricco repertorio di danze tradizionali d’irlanda con una band dal vivo.

 

“A Casa Tua” è il disco d’esordio dei Ludmilla Tree, un libro sonoro con sette piccole storie, sospese tra il folk e l’acustic-pop.

Il progetto nasce nel 2009 con il nome Bi-Folk e con un repertorio misto di pezzi originali e rivisitazioni in chiave acustica dei pilastri dello swing, del rockabilly e del folk internazionale.

Dopo quattro anni di attività live in tutto il Nord Ovest dell’Italia ed un’EP registrato durante i concerti del 2012, matura l’esigenza di creare musica originale.

Il progetto “Bi-Folk” evolve così nel 2013 nel progetto “Ludmilla tree”.

Una Cantante e tre oldboy, radici Cuneesi, che tentano di arrivare, in maniera del tutto confidenziale, alle orecchie di chi solitamente ascolta un disco seduto in poltrona (anche low-cost, ma comoda), come anche in un locale; come fosse un salotto allargato e le canzoni un digestivo brucia-calorie.