I defibrillatori entrano in azienda grazie alle detrazioni Inail foto

I defibrillatori nei luoghi di lavoro. Sarà più facile investire nell’acquisto dei dispositivi salvavita grazie alle detrazioni introdotte nel premio INAIL legato alla sicurezza per le aziende. È questa la novità illustrata con una conferenza stampa da Progetto Vita alla presenza di Daniela Aschieri, Paola De Micheli e Dario Costantini.

Più informazioni su

I defibrillatori nei luoghi di lavoro. Sarà più facile investire nell’acquisto dei dispositivi salvavita grazie alle detrazioni introdotte nel premio Inail legato alla sicurezza per le aziende. È questa la novità illustrata con una conferenza stampa dall’associazione Progetto Vita alla presenza di della presidente Daniela Aschieri, dalla parlamentare piacentina Paola De Micheli e Dario Costantini, presidente di Cna e amico di Progetto Vita.

Tra gli interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta rispetto a quelli minimi previsti per legge, ritenuti idonei per ottenere lo sconto per prevenzione dell’Inail, il nuovo modello OT24 ha incluso l’adozione da parte delle aziende di defibrillatori semiautomatici (Dae) e l’organizzazione di corsi Blsd (Basic life support defribillation) per insegnare ai dipendenti le manovre da compiere in caso di arresto cardiaco, che in molti casi possono fare la differenza tra la vita e la morte. 
 
“È un segnale di interessamento e di sostegno alle attività – ha sottolineato la Aschieri – di diffusione di buone pratiche sulla rianimazione cardiopolmonare e sulla defibrillazione precoce nei luoghi di lavoro, che da anni l’associazione con Progetto Vita sostiene con convinzione attraverso azioni mirate di sensibilizzazione rivolte a tutti i cittadini. Ricordo che circa un terzo degli incidenti sul lavoro sono legati ad arresti cardiaci e le morti in Italia dovuta a questa causa sono 70mila all’anno. Proprio ieri un uomo è stato salvato sul Facsal grazie all’intervento tempestivo di una volante della polizia con a bordo un defibrillatore”. 

Paola De Micheli, che con la presentazione di un progetto di legge sui defibrillatori ha avviato l’iter che ha portato a istituire l’obbligo di installazione negli impianti sportivi, ha sottolineato come ora ci si avvicini ad un altro obiettivo importante, quello della loro diffusione nei luoghi di lavoro. “Quella di Progetto Vita è una cultura positiva – ha affermato –  che ha creato un vero contagio in questi anni a partire da Piacenza. Una battaglia per la salute che ha davvero cambiato le cose. Con questi nuovi incentivi Inail per l’acquisto dei defibrillatori nelle aziende lo Stato assume inoltre un ruolo importante e positivo a difesa della vita”. Le detrazioni Inail sono finanziate con 307 milioni di euro.

 
Le aziende piacentine dotate di defibrillatori e con personale addestrato sono ad oggi  161, un numero rilevante e che non trova eguali in Italia. Dario Costantini ha fatto notare come “Progetto Vita sia entrato nel dna dei piacentini, è un nostro punto di forza che sarà protagonista anche di Expo 2015 a piazzetta Piacenza con una presentazione di quella che è una vera eccellenza di Piacenza”. 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.