A 14 anni dietro il bancone, titolare rinviata a giudizio per sfruttamento

Nei guai è finita una cittadina cinese 25enne, titolare di un esercizio di via Torricella. A fare emergere le irregolarità un controllo della polizia municipale nel corso del servizio di monitoraggio sugli esercizi commerciali della zona di via Roma e via Alberoni

A 14 anni dietro il bancone di un negozio senza alcun documento che attestasse una sua eventuale assunzione. E’ quanto hanno scoperto gli agenti della polizia municipale nel corso del servizio di monitoraggio avviato nel settembre scorso sugli esercizi commerciali ubicati a Piacenza nella zona di via Roma e via Alberoni.

Nei guai è finita una cittadina cinese 25enne residente a Reggio Emilia, titolare di un esercizio di via Torricella. Durante un controllo effettuato il 6 settembre dagli agenti della sezione Giudiziaria del Corpo sono infatti emerse alcune irregolarità riguardanti il contratto lavorativo di tre persone impiegate all’interno dell’esercizio. In particolare è stato trovato in negozio un ragazzo di soli 14 anni, a sua volta di nazionalità cinese, impegnato a svolgere attività di vendita dietro il bancone e sprovvisto di qualsiasi documento che attestasse una sua eventuale assunzione alle dipendenze dell’esercizio.

La 25enne titolare è stata rinviata a giudizio per violazione della legge 977 del 1967 contro lo sfruttamento del lavoro minorile. La normativa prevede l’arresto fino a sei mesi e una sanzione pecuniaria pari a 2500 euro. Dall’indagine, chiusa nei giorni scorsi, sono emerse a carico della donna altre violazioni amministrative, per aver impiegato a tempo pieno personale assunto con contratto a tempo parziale.

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