1500 piacentini in attesa della “cassa in deroga”. Martedì presidio a Roma

Cgil, Cisl e Uil, martedi prossimo, saranno a Roma per un presidio davanti al Parlamento. “Segnaleremo l’insufficienza delle risorse – ha detto Gianluca Zilocchi – per gli ammortizzatori sociali in deroga. Questo strumento, dallo scoppiare della crisi, ha avuto un aumento enorme salvando, cosí, posti di lavoro ed imprese”. Pochi giorni fa é stata stanziata dal Governo, la cifra di 400milioni che copriranno sino al mese di marzo. “Siamo ben lontani dalla copertura dell’intero anno”. Si pensa che sia necessario, per coprire il primo semestre, infatti, un miliardo di euro.

Sono 32mila le persone in Regione che utilizzano la Cassa in deroga. A Piacenza si parla, come emerge dai dati dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia, di 1500 lavoratori (664mila le ore) di cui il 70% arriva dal commercio e dall’artigianato. Dal 2010 in poi sono state 4300 persone coinvolte con un monte ore superiore a 3milioni. “Siamo di fronte a piccole aziende – ha aggiunto -. Il rischio, se non arriveranno i soldi, é di assistere a licenziamenti in massa”. Un trauma per il nostro territorio, come ha evidenziato Ivan Bersani (Cisl).

Fondamentale coprire i primi sei mesi, stanziare il pregresso. E, poi, procedere al rifinanziamento. “Bisogna capire – ha detto Massimiliano Borotti (UIL) – se si vuole riformare, come é stato ventilato per settembre, per spendere meglio le risorse oppure se significa risparmiare. Escludendo, così, dal sistema sociale molte persone”. Zilocchi ha evidenziato, in particolare, come sia fondamentale che lo strumento rimanga per i soci lavoratori delle cooperative che a, Piacenza, significa migliaia di lavoratori nella logistica.