Bellocchio a Venezia con il restauro di “La Cina è vicina” foto

Marco Bellocchio torna al Festival di Venezia, ma non in concorso bensì con la riproposizione della sua pellicola restaurata "La Cina è vicina".

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Marco Bellocchio torna al Festival di Venezia, ma non in concorso bensì con la riproposizione della sua pellicola restaurata “La Cina è vicina”.

Al “Corriere della Sera”, in una lunga intervista pubblicata sabato 23 agosto, ribadisce d’altronde il suo proposito di non gareggiare più a un festival: “Intendo tener fede alla promessa di non partecipare più alla gara”. Il 3 settembre il film del regista piacentino verrà presentato nella versione restaurata. 

Nell’articolo a firma Giuseppina Manin, il regista di Bobbio (Piacenza) racconta la genesi del suo film che ha ritratto l’epoca dell’impegno politico, mettendo in scena i dilemmi di una generazione. “Sarà strano rivederlo dopo 47 anni. Sono curioso – dice Bellocchio – dello sguardo di un giovane di oggi di fronte alla storia di Vittorio, ricco borghese di provincia (Glauco Mauri), che si presenta alle elezioni per il Partito Socialista Unificato, in quegli anni al governo con la Dc. Candidatura che provoca lo sdegno del fratello Camillo (Pierluigi Aprà), militante maoista. Due posizioni della sinistra di allora, la prima già pronta al compromesso, la seconda pittoresca e patetica”.

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