Gragnano, consegnate le borse di studio intitolate a Pinuccio Pinotti

Premiati gli studenti più meritevoli ovvero Matteo Papamarenghi, Eleonora Cicalla e Julian Calegari

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Per il quinto anno consecutivo il Comune di Gragnano ha consegnato le borse di studio intitolate a Pinuccio Pinotti, gragnanese, scomparso qualche anno fa. Il sindaco Patrizia Calza ricorda come l’istituzione della borsa di studio sia un atto che sottolinea il ruolo fondamentale della scuola, dell’istruzione e dell’educazione nel percorso di crescita dei cittadini e della società tutta e, pertanto, rinnova i ringraziamenti dell’amministrazione comunale a Carla Ferrero, moglie di Pinotti, per la sensibilità dimostrata e per aver voluto lanciare un messaggio in questa direzione.

Alla cerimonia era presente la stessa Carla Ferrero che ha voluto ricordare l’amore del marito per i giovani e per lo studio. “Mio marito diceva sempre” – ha raccontato – che lo studio apre le porte della vita. Grazie ad esso ciò che abbiamo immaginato e desiderato potrà essere possibile. Potranno portarci via tutto ma mai ciò che abbiamo studiato, letto e imparato”.

La dirigente scolastica si è complimentata con gi studenti e li ha esortati a non rinunciare ai loro sogni.

L’assessore alla pubblica istruzione Alessandra Tirelli, dopo aver esplicitato i criteri adottati dalla commissione, ha provveduto alla consegna de premi che quest’anno hanno riservato una sorpresa, infatti, mentre nella classe 3G il premio è stato consegnato a Matteo Papamarenghi, nella classe 3h, il premio è stato aggiudicato ex equo a Eleonora Cicalla e Julian Calegari ai quali, pertanto, sono state consegnate due borse di studio di 250 euro ciascuna.

L’amministrazione comunale, inoltre, ha voluto premiare, con un buono libri di 50 euro, anche gli altri studenti che si sono segnalati per gli eccellenti risultati ottenuti.

Il sindaco ha ricordato come i ragazzi premiati negli scorsi anni si siano distinti anche negli Istituti Superiori dove hanno scelto di iscriversi, a dimostrazione dell’alto livello d’insegnamento e ha invitato gli studenti a considerare il riconoscimento attuale non come un traguardo ma come un punto di partenza di un percorso, quello della vita, complesso e che potrà incontrare anche momenti di difficoltà i quali però potranno essere superati se affrontati con l’impegno e la forza di volontà che ha fin qui caratterizzato il loro impegno scolastico. Su questi ragazzi la comunità gragnanese fa affidamento ed è sicura che tanto potranno offrire, non solo nel campo dello studio ma anche in quello dell’impegno civile.

Alla consegna, avvenuta in presenza di genitori e amici, hanno partecipato anche la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo San Nicolò, Adriana Santoro, che ha lodato l’iniziativa, e le docenti Silvia Cruciani, Federica Sogni e Patrizia Galvani.

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