Una App per conoscere i luoghi della Resistenza piacentina foto

Cultura - Istituti storici dell’Emilia Romagna in Rete: una serie di App gratuite dedicate ad alcuni percorsi della Memoria nelle città capoluogo della regione. 

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E’ stato presentato stamane, presso la sala del Consiglio comunale in Municipio, il progetto ResistenzamAppe Piacenza: un’applicazione informatica scaricabile su sistemi operativi Android e Apple, con percorsi interattivi dedicati a itinerari della memoria.

L’applicazione nasce in occasione del settantesimo anniversario della Resistenza e della Seconda Guerra Mondiale, l’Istituto per la Storia e le Memoria del Novecento Parri Emilia-Romagna ha realizzato – in collaborazione con gli Istituti Storici dell’Emilia Romagna in Rete – una collana di app, applicazioni informatiche multimediali (scaricabili gratuitamente da Google Play per sistemi operativi Android e da iTunes per sistemi operativi Apple) contenenti percorsi dei nove capoluoghi di provincia su tematiche che hanno riguardato ciascuna città.

La Resistenza, con i luoghi simbolo dell’attività partigiana e La Repressione – i sacrari dei caduti per mano nazifascista. E ancora “La Vita Quotidiana”, i bombardamenti con la distruzione delle costruzioni civili e artistiche e la costrizione dentro i rifugi antiaerei. Infine, le Persecuzioni, perpetrate nei confronti delle minoranze e delle comunità ebraiche.

Le app, per non perdere il senso della storia, saranno rese disponibili in momenti diversi per ogni città e l’appuntamento sarà in riferimento a date simboliche del territorio. Si è iniziato domenica 21 settembre con quella dedicata al territorio di Rimini, a seguire Piacenza, Parma (15 ottobre 2014), Bologna (7 novembre 2014, anniversario della battaglia di Porta Lame), Forlì (9 novembre 2014), Modena (10 novembre 2014), Ferrara (15 novembre), Ravenna (4 dicembre 2014) e Reggio Emilia (17 dicembre 2014). I percorsi, in totale 29, si suddividono in 5 percorsi a Bologna, 6 a Modena, 2 a Reggio Emilia, 3 a Parma, 3 a Piacenza, 2 a Ferrara, 2 a Ravenna, 3 a Rimini e 3 a Forlì- Cesena. Ciascun percorso contiene numerose tappe ed è costruito seguendo le tematiche decise dal coordinamento degli Istituti Storici dell’Emilia Romagna in Rete.

Le app veicolano un’informazione di sintesi e divulgativa portando il fruitore (cittadino, turista, studente) direttamente dove si sono svolti gli eventi storici, svincolandolo dal rischio della consultazione di fonti non scientifiche e portandolo da un ambiente virtuale alla possibilità di visitare e “toccare con mano” i luoghi degli avvenimenti storici in quello che potrebbe essere definito un “Tour della Storia e della Memoria”.

A fianco delle app è stato sviluppato un sito (www.resistenzamappe.it ) che sarà il punto di riferimento per quanto riguarda la comunicazione, gli eventuali aggiornamenti e soprattutto il dialogo con i navigatori del web, grazie all’integrazione con gli account social che hanno come obiettivo quello di avvicinare una platea trasversale alla storia della Resistenza e della seconda Guerra mondiale. Per l’occasione sono stati creati una pagina Facebook (nel motore di ricerca interno del Social Network cercare “Resistenza Mappe”) e un account Pinterest, http://www.pinterest.com/resistenzamappe/  dove sarà possibile condividere e scambiarsi immagini riguardanti gli argomenti trattati.

A illustrare sono stati il sindaco Paolo Dosi, la direttrice dell’Isrec Carla Antonini, l’artista William Xerra, l’architetto Claudio Maccagni, il presidente dell’Istituto Parri Alberto De Bernardi, la coordinatrice del progetto ResistenzamAppe Luisa Cicognetti ed Erika Vecchietti dello studio associato BraDypUs.

A seguire, alle 11, ci si è spostati presso l’e-qbo di piazza Cavalli per l’illustrazione dei percorsi urbani sui luoghi della Resistenza e della 2° Guerra mondiale a Piacenza, con collegamento wi-fi per scaricare l’applicazione sui propri dispositivi. A sperimentare la nuova tecnologia sono state tre classi di altrettanti istituti superiori – la IV E del liceo Respighi, la V E del liceo Gioia e la V Scientifico del liceo Colombini – percorrendo a piedi, con la guida della App, alcune tappe di diversi tragitti, mentre i ciclisti di VeloLento, da dieci anni protagonisti delle bicistaffette partigiane, hanno pedalato lungo l’itinerario “Vita quotidiana, cospirazione e Resistenza” a Piacenza.

IL COMUNICATO STAMPA
Che cosa è ResistenzamAPPe Piacenza

Con la fase conclusiva del Settantesimo Anniversario della Resistenza e della Seconda Guerra Mondiale, l’Isrec e il Comune di Piacenza presentano una serie di iniziative: da quella oggi avviata di carattere divulgativo/turistico utilizzando la più avanzata tecnologia digitale, alle iniziative di ricerca storica, culturale e didattica che verranno successivamente comunicate.

Resistenza mAPPe Piacenza si inserisce nel progetto coordinato dall’Istituto Parri di Bologna e realizzato dagli Istituti Storici dell’Emilia Romagna in Rete, con il sostegno della Regione Emilia Romagna. Si tratta di 9 applicazioni informatiche (una per capoluogo di Provincia) scaricabili gratuitamente da Google Play (per sistemi operativi Android) e da iTunes (per sistemi operativi Apple) che contengono percorsi interattivi su mappe dedicati ad alcuni itinerari della Memoria nelle città capoluogo della Regione Emilia Romagna.

Gli Istituti Storici della Resistenza hanno raccolto nel corso degli anni un’ampia tipologia di fonti e prodotto innumerevoli ricerche storiche sulla seconda Guerra Mondiale e la Resistenza. Questo patrimonio è già ad oggi organizzato e divulgato in varie forme: dagli scritti alle produzioni audiovisive, alle mostre. ResistenzamAPPe permette di valorizzare in modo interattivo il patrimonio archivistico didattico e storiografico già esistente e di apprendere vicende legate alla storia nonché a riscoprire alcuni luoghi simbolici dell’esperienza bellica tra il 1943 e il 1945.

Le app veicolano un’informazione di sintesi e divulgativa portando il fruitore (cittadino, turista, studente) direttamente dove si sono svolti gli eventi storici, svincolandolo dal rischio della consultazione di fonti non scientifiche e portandolo da un ambiente virtuale alla possibilità di visitare e “toccare con mano” i luoghi degli avvenimenti storici in quello che potrebbe essere definito un “Tour della Storia e della Memoria”.

A fianco delle app è stato sviluppato un sito (www.resistenzamappe.it)www.resistenzamappe.it) che sarà il punto di  riferimento per quanto riguarda la comunicazione, gli eventuali aggiornamenti e soprattutto il dialogo con i navigatori del web, grazie all’integrazione con gli account social che hanno come obiettivo quello di avvicinare una platea trasversale alla Storia della Resistenza e della Seconda Guerra Mondiale. Per l’occasione sono stati creati una pagina Facebook (nel motore di ricerca interno del Social Network cercare “Resistenza Mappe”) e un account Pinterest, http://www.pinterest.com/resistenzamappe/ dove sarà possibile condividere e scambiarsi immagini riguardanti gli argomenti trattati.

Grazie al sistema di geolocalizzazione, l’utente che scarica l’app sul proprio supporto mobile potrà visitare i luoghi della memoria seguendo percorsi ideati su argomenti specifici. Per ogni percorso esistono punti che riportano a eventi o circostanze di settant’anni fa. Si possono approfondire le gesta di donne e uomini che hanno agito in clandestinità, ma anche capire come si viveva durante l’occupazione nazifascista, come i cittadini si difendevano dai bombardamenti e molto altro.

Un punto fermo del lavoro, oltre a quello di caratterizzarsi per la qualità dell’offerta informativa a partire dalle nostre specifiche competenze, è anche quello di avere un occhio di riguardo rivolto alla formazione e al pubblico scolastico, prevedendo approfondimenti e percorsi didattici utilizzabili anche in classe con le Lavagne Interattive Multimediali (LIM).

ResistenzamAPPe  Piacenza propone tre percorsi sui luoghi più significativi del periodo 1943-1945, che consentono di associare le emergenze architettoniche agli eventi storici che si sono svolti anche nel resto del territorio provinciale, quello collinare e montano, che ha visto la formazione e lo sviluppo del movimento partigiano.

I primi due – La Repubblica Sociale Italiana a Piacenza L’occupazione tedesca a Piacenza – si possono percorrere agevolmente a piedi entro il perimetro delle antiche mura cittadine; per il terzo, La città in guerra (1943-1945): vita quotidiana, cospirazione e Resistenza, che si snoda lungo le ciclabili urbane, è consigliato l’uso della bicicletta o di un mezzo motorizzato.

Crediti
ResistenzamAPPe è un lavoro collettivo: un gruppo di lavoro, composto dai rappresentanti di tutti gli Istituti, ha lavorato insieme per creare i percorsi tematici, identificare i giacimenti documentari e predisporre la documentazione necessaria. Ogni singolo Istituto ha curato i propri percorsi, come indicato nei crediti di ciascuna app.

Resistenza mAPPe Piacenza: Percorsi a cura di Carla Antonini. Collaborazione nei rispettivi settori di competenza di Fabrizio Achilli, Claudio Maccagni, Eugenio Gazzola, Ippolito Negri

Coordinamento generale: Luisa Cigognetti

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