“Coppa d’oro”, la consegna dei premi a Palazzo Gotico foto

Nel corso del cerimonia oggi verranno assegnati i Premi Coppa d’Oro (a Domenico Giorgi, ambasciatore in Giappone, Oscar Farinetti, alla Nordmeccanica Rebecchi e alla Copra Ardelia) ed il Premio Qualità Gutturnio frizzante 2014. 

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Ottava edizione del Premio Coppa d’Oro, la manifestazione che accende i riflettori sulla qualità del salume tipico della nostra terra. “La manifestazione continua a crescere – ha detto Giuseppe Parenti, presidente della Camera di Commercio di Piacenza durante la cerimonia d’inaugurazione tenutasi nel pomeriggio nel salone di Palazzo Gotico – si sta trasformando sempre di più”. Si sta ampliando, tanto che, in questo week end la festa scenderà in piazza. Parenti ha esordito parlando del prodotto: “La coppa di Parma è fatta con carni di maiali provenienti da tutt’Europa – ha sottolineato – mentre la coppa di Piacenza è il frutto della lavorazione di carni di maiali allevati Emilia Romagna e Lombardia. La coppa d’oro, poi, è una nicchia Dop, con una stagionatura di 8 mesi anziché 6”.

“In un momento amaro della nostra vita – ha detto Domenico Giorgi, ambasciatore in Giappone – auguro che si riesca a superare la crisi come il nostro Paese, la nostra città, ha fatto tante volte. Anche con una buona dose di scetticismo piacentino bisogna riconoscere il grande numero e valore delle risorse umane italiane all’estero”. Giorgi, che per essere a Piacenza ha fatto un viaggio di 12mila chilometri, ha voluto ricordare le persone che hanno vissuto nella sofferenza in particolare il tecnico piacentino rapito in Libia, Marco Vallisa. 

Dopo il diplomatico hanno portato i loro saluti il sindaco di Piacenza Paolo Dosi ed il presidente della Provincia Massimo Trespidi che hanno evidenziato il lavoro che si sta facendo, attraverso una importante sinergia di forze, in vista dell’Expo 2015. “Incontrarsi per dare lustro alle tipicità del territorio – ha spiegato il prefetto Anna Palombi – è uno stimolo in questo periodo di crisi”.

“Porto i saluti di tutti i produttori piacentini – ha detto Roberto Belli, Presidente del consorzio salumi tipici piacentini -. Per due giorni la coppa d’oro ed il nostro vino, il gutturnio, saranno degustabili in piazza Cavalli. Abbiamo anche voluto coinvolgere le scuole: sui libri si fa fatica a capire il significato delle produzioni locali, bisogna toccare con mano”. Il consorzio sta anche svolgendo un importante lavoro nelle scuole elementari del nord Italia, facendo gustare le nostre eccellenze eno-gastronomiche. E’ un progetto di educazione alimentare che rientra appeno nell’ottica di Expo 2015.

“Sin dalle civiltà antiche – ha spiegato Massimo Montanari, docente ordinario di Storia Medievale presso l’Università di Bologna, direttore del Master europeo “Storia e cultura dell’alimentazione – l’uomo è intervenuto sui cibi. La civiltà mediterranea si è caratterizzata come la civiltà del pane, del vino, dei salumi, la fermentazione, infatti, non è altro che la degradazione della materia che l’uomo è riuscito a governare”. Conservazione significa ansia di mantenere il cibo ma anche speranza di poterlo mangiare. Poi capacità di farlo viaggiare, di scambio, di mercato. “La diversità dei salumi italiani – ha sottolineato parlando di un autentico “atlante dei sogni” – ci indica la precisa volontà di scambio. Se la mangiassero solo i piacentini, infatti, non si chiamerebbe coppa di Piacenza”.

A seguire, coordinata dalla giornalista Rai, Camilla Nata, si è tenuta la tavola rotonda “La scelta della qualità. Vincolo o fattore di successo?”. Ne hanno discusso Oscar Farinetti (Fondatore di Eataly), Andrea Griffignani (Giornalista, Enogastronomo e docente universitario), Nicola Levoni (presidente Isit-Istituto Salumi Italiani Tutelati), Andrea Sinigaglia (Direttore generale di ALMA – Scuola Internazionale di Cucina Italiana).

Culmine della manifestazione la consegna del Premio Coppa d’Oro 2014 all’ambasciatore Domenico Giorgi, ad Oscar Farinetti, a Nordmeccanica Rebecchi Volley e a Copra Ardelia Volley.

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