Matrimonio del gusto: la crocetta piacentina sposa la mortadella Igp

L’incontro all’insegna dell’eccellenza emiliana tra il pane tipico della tradizione piacentina e la Regina Rosa della tavola italiana impreziosirà il Convegno che giovedì 9 ottobre inaugurerà in Piazza Maggiore la quattro giorni bolognese

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Un matrimonio del gusto all’insegna della più autentica tradizione emiliana per celebrare il connubio “pane e mortadella”, da sempre un must per i buongustai di tutta Italia, con protagonisti due grandi classici del paniere regionale: la “crocetta”, pane simbolo della cucina piacentina, e la Mortadella Bologna IGP.

A celebrarlo giovedì 9 ottobre sarà l’appuntamento che, a partire dalle ore 17.30, presso l’Area Convegni “Salotto Rosa” allestita in Piazza Maggiore inaugurerà ufficialmente la seconda edizione di MortadellaBò, la grande kermesse organizzata dal Consorzio Mortadella Bologna che proprio dal 9 al 12 ottobre tingerà di rosa la città di Bologna. “Storia & storie della Mortadella e dintorni” sarà il titolo dell’incontro aperto al pubblico, un viaggio nell’universo targato Mortadella Bologna IGP impreziosito dagli interventi di chef, giornalisti ed esperti di fama nazionale che attraverso testimonianze, interventi e letture ripercorreranno la storia – e le storie – della Regina Rosa della tavola italiana.

Durante l’appuntamento, la Mortadella Bologna IGP verrà proposta in assaggio gratuito al pubblico proprio con la “crocetta piacentina”, realizzata per l’occasione dagli esperti dell’Associazione Panificatori di Bologna e Provincia: un gemellaggio del gusto che intende porre l’accento sia sul grande patrimonio gastronomico del territorio emiliano, sia sull’estrema versatilità della Mortadella Bologna IGP.

Durante tutta la durata della manifestazione, l’Associazione Panificatori di Bologna e Provincia sarà presente con il proprio stand in Piazza Re Enzo dove produrrà a ciclo continuo i pani tipici della Regione da abbinare alla Mortadella Bologna IGP.

Pane a pasta dura tipicamente piacentino, la “crocetta piacentina” deve il nome (crùsota) alla forma a stella e del quale già parlava il cardinale Alberoni nel 1715. Richiede una lunga preparazione e per questo motivo viene prodotto da pochi fornai; nonostante ciò è possibile trovarlo sia in città che in provincia. Si presenta come una piccola pagnotta croccante, diversa dagli altri pani per la bassa percentuale di umidità, oltre che per la forma particolare a stella; si conserva senza difficoltà anche per 48 ore (una tradizione popolare ne suggerisce il consumo il giorno successivo alla cottura)

Per ulteriori informazioni sul ricchissimo programma di MortadellaBò, che unirà incontri, degustazioni, giochi, iniziative in ristoranti e locali aperitivo, scontistiche presso attività commerciali e molto altro ancora, è possibile consultare il sito www.mortadellabo.it: il conto alla rovescia è cominciato… “affettatevi a partecipare”!

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