Topi nei pressi della scuola Caduti sul Lavoro. Rabuffi: “Ulteriori esche”

In merito all’avvistamento di topi nei pressi della scuola Caduti sul Lavoro, l’assessore alla Città Sostenibile Luigi Rabuffi ha inviato alcune precisazioni

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In merito all’avvistamento di topi nei pressi della scuola Caduti sul Lavoro, l’assessore alla Città Sostenibile Luigi Rabuffi precisa che “avevamo ricevuto nei giorni scorsi, dal 4° Circolo didattico, la segnalazione, tant’è che alcune esche erano già state posizionate nel giardino della struttura. Dopo un’ulteriore chiamata, stamani, da parte della scuola, il nostro ufficio Salubrità Ambientale ha immediatamente informato la ditta Biblion, cui è affidato l’appalto per le derattizzazioni, che già nel pomeriggio di oggi collocherà esche aggiuntive non solo nell’area dell’istituto, ma anche nella zona circostante”.

L’assessore alla Città Sostenibile Luigi Rabuffi rimarca, a questo proposito, “la massima attenzione da parte dell’Amministrazione per garantire la disinfestazione e la tutela, nel caso specifico, delle condizioni di sicurezza e igiene con sensibilità particolare verso un luogo frequentato dai bambini. Non si deve dimenticare, però, che ci sono tempi fisiologici perché i rimedi adottati abbiano effetto: occorrono almeno 5 o 6 giorni perché i topi, diffidenti per natura, si avvicinino e assaggino le esche, il cui veleno agisce appositamente dopo altri 6 o 7 giorni, in modo che non colleghino la morte dei loro simili (spesso, si tratta degli esemplari più deboli, che vengono sacrificati per la difesa del gruppo) a queste trappole, che peraltro costituiscono il solo strumento consentito per intervenire in luoghi pubblici senza causare pericolo a persone o altri animali”.

“Quest’anno – conclude l’assessore Rabuffi – il fenomeno della presenza dei roditori è, come ho già avuto modo di dire, particolarmente evidente non solo a Piacenza, ma anche in città limitrofe, forse anche a causa delle condizioni meteorologiche e della piovosità che eccezionalmente si è registrata nei mesi estivi. Confermo, comunque, che il nostro impegno prosegue, nelle modalità che ho già avuto modo di illustrare, con la posa di oltre 250 esche, complessivamente, sul territorio”.

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