Elezioni, Buzzini (M5s) “L’ambiente chiede rispetto”

L’ambiente chiede rispetto - Comunicato stampa di Roberta Buzzini, candidata M5S alle elezioni regionali

L’ambiente chiede rispetto – Comunicato stampa di Roberta Buzzini, candidata M5S alle elezioni regionali

Piacenza – Vorrei usare le belle, commoventi, parole del Capo Indiano Seattle per esprimere il mio pensiero in materia di ambiente e dare un’idea di quelle che sono le mie priorità personali ed eventualmente sarebbero le mie priorità in un’azione amministrativa a livello locale e regionale: “ La terra e’ la madre di tutti noi. Tutto cio’ che di buono arriva dalla terra arriva anche ai figli della terra. Se gli uomini sputano sulla terra, sputano su se stessi. Noi almeno sappiamo questo: la terra non appartiene all’uomo, bensi’ e’ l’uomo che appartiene alla terra”.

L’economia è importante, la cultura è importante, ma più di tutto sono importanti la terra, l’acqua, l’aria, l’ambiente che ci ospita, di cui non possiamo fare a meno, che non possiamo sostituire. L’attenzione all’ambiente e alla salubrità dell’aria e dell’acqua sono sempre maggiori ma non ancora sufficienti, tutti, come esseri umani e come cittadini, dovremmo essere consapevoli ed assumere le responsabilità che incombono su di noi, su ognuno di noi, per proteggere il nostro ambiente. Un anno e mezzo fa abbiamo costituito un comitato contro la realizzazione di un impianto a biogas a Borgotrebbia. E’ stata una bella importante esperienza. Persone che prima non si conoscevano si sono organizzate per cercare di tutelare una delle ultime aree verdi di Piacenza, che dovrebbe già essere salvaguardata dal Regolamento del Parco Fluviale del Trebbia, ma purtroppo non è cosi. Anche in questo caso i cittadini hanno dimostrato di arrivare laddove le istituzioni, purtroppo, si fermano. Gli amministratori dovrebbero essere più vicini alle persone, ascoltare e farsi interpreti del malcontento invece spesso questo movimento spontaneo di persone, di cittadini, che si preoccupano SOLO per la propria salute e per la salute dell’ambiente in cui vivono è stato osteggiato. Le istituzioni non possono, non devono esserci solo per battere cassa, come sempre di più accade.

Viviamo in una delle zone più inquinate del mondo, l’Emilia Romagna è costellata di inceneritori e l’uso dell’eufemismo termovalorizzatori non ne cambia di fatto natura e funzioni, non cambia le conseguenze del loro utilizzo sull’aria, sull’acqua e sulla nostra salute…eppure la possibilità di scegliere c’è! A Parma il sindaco Pizzarotti, in una realtà molto simile a quella di Piacenza, è riuscito a portare la raccolta differenziata oltre il 70% in soli due anni, facendo della sua città una delle più virtuose d’Italia. Come sappiamo, l’indice di riferimento per valutare la qualità della vita in una città è proprio la gestione dei rifiuti. Perché non provarci a Piacenza, ad esempio in vista della chiusura di tutti gli inceneritori prevista dall’Unione Europea entro il 2020 in adempimento al programma “Strategia europea per la biodiversità 2020”? E’ una sfida che dobbiamo raccogliere e che possiamo vincere! 

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