Elezioni, E-R Civica si presenta “Il centrosinistra non è solo il Pd”
"Sosteniamo Stefano Bonaccini, ma vogliamo rappresentare un’alternativa al voto di preferenza. Il Centrosinistra non è solo il Pd". Si presenta così anche a Piacenza la lista Emilia Romagna Civica, che vede candidati nel collegio provinciale Gabriella Meo, consigliera regionale uscente per i Verdi, insieme a Michela Bravaccini, Maurizio Molinari e Fabrizio Falaguasta.
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“La nostra è una lista – afferma Meo – che mette insieme esperienze importanti, tutte rappresentate nel nostro simbolo: la rosa socialista, il sole che ride dei Verdi e in più la bicicletta, emblema dell’Emilia Romagna intesa come una Regione fatta di persone che “pedalano”, e che hanno voglia di lavorare. Un progetto che ha raccolto il sostegno di personalità come l’assessore regionale alla Cultura, Alberto Ronchi e Franco Grillini, storico leader dell’Arcigay”.
“Sempre nel nostro simbolo – continua Meo – figurano inoltre 4 parole importanti: ambiente, cultura, diritto e lavoro. Quando si parla di ambiente, non si può non pensare ai rifiuti. La Regione Emilia Romagna stava per varare una nuova legge in proposito, bloccata con le dimissioni di Errani. Il premier Renzi vuole invece adottare un provvedimento che imporrà di trattare rifiuti provenienti da altre Regioni, e noi ci opponiamo a questo, perché va contro quella politica di responsabilità promossa sul territorio, mirata a far sì che le quantità di materiali di scarto venga ridotta. Un processo virtuoso che verrebe vanificato se i nostri impianti servissero a smaltire i rifiuti di altri”.
Altro tema sensibile è l’attenzione nei confronti degli animali, affrontato da Michela Bravaccini, residente a Castellarquato. “E’ possibile tutelare i nostri amici a 4 zampe anche vigilando sulla distribuzione dei fondi destinati per la tutela della fauna e dell’ambiente. Un esempio è il canile di Piacenza, al quale sono stati dati ogni anno, dal 2002 al 2012, 400mila euro, nonostante il numero dei cani ospitati nella struttura sia via via diminuito. Le richieste di chiarimento sulla gestione dei fondi sono finite con una causa legale, e l’allontanamento di due volontarie”.
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