Minori non accompagnati, Dosi “Non ne accoglieremo più”

Minori stranieri non accompagnati, il sindaco Paolo Dosi riferisce, durante le comunicazioni iniziali del consiglio comunale, che Piacenza non potrà accoglierne altri. "Ho già preso contatto - ha detto il primo cittadino - con il Tribunale dei Minori di Bologna, spiegando che mi assumo la responsabilità di non accoglierne altri, perché non siamo nelle condizioni di farlo". 

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Minori stranieri non accompagnati, il sindaco Paolo Dosi riferisce, durante le comunicazioni iniziali del consiglio comunale, che Piacenza non potrà accoglierne altri. “Ho già preso contatto – ha detto il primo cittadino – con il Tribunale dei Minori di Bologna, spiegando che mi assumo la responsabilità di non accoglierne altri, perché non siamo nelle condizioni di farlo”. Un tema caldo, questo, e non a caso ha tenuto banco durante diversi interventi dei consiglieri in apertura di seduta. Le legge infatti prevede che sia il Comune a occuparsi di minori stranieri privi di parenti o amici sul territorio. Ma la situazione a Piacenza, come è stato più volte segnalato, è al collasso. 

Il primo a intervenire è Massimo Polledri (Lega Nord). “Suggerisco all’assessore Stefano Cugini di ripensare l’offerta – dice -. Forse per i minori stranieri andrebbe pensata un’accoglienza di base, dignitosa e civile ma con un costo diverso da quello attualmente sostenuto. Io chiedo al centrodestra di chiedere una politica comune, ci sta la ricerca delle preferenze, ma mi piacerebbe che il centrodestra trattasse temi comuni come la famiglia e il rispetto della vita”.

 
Guglielmo Zucconi (Gruppo Misto) da parte sua chiede “Quanto dobbiamo ancora aspettare per discutere delle unioni civili. Prendo atto che a Piacenza non e’ possibile trattare questo argomento”.
 
Marco Tassi (Pdl) pone invece “il problema dei 40enni che restano senza lavoro. In questa situazione mi chiedo come sia possibile incoraggiare l’immigrazione”.
 
Roberto Colla a nome anche della consigliera Lucia Rocchi (Moderati Piacentini) interviene in merito “al concorso per le educatrici comunali, precluso alle over 40. Un provvedimento contestato da noi consiglieri comunali dei Moderati. Abbiamo sollevato il tema all’interno della maggioranza, prima che venisse presentato ricorso degli educatori esclusi per limiti d’età, poi accolto”.
 
Tommaso Foti (Fd’I – An) “Mi spiace che non arrivino solidarietà per l’aggressione al campo nomadi. Vedo poi che non si parla della possibilità che arrivino risorse anche a Piacenza per i minori stranieri non accompagnati, secondo un’agenzia ministeriale dovrebbero arrivare 60 milioni di euro. Si ipotizza uno stanziamento su base mensile di 1400 euro pro capite. Non escludo che comunque il Comune finisca poi per perderci, ma non pone questo un problema morale, quando si chiede ai nostri anziani di vivere con 500 euro al mese”.
 
Barbara Tarquini (M5s) chiede di “lottare insieme per far restare a Piacenza il presidio della polizia postale. Per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati, forse sarebbe necessario fare una commissione ad hoc per approfondire il tema. Sul tema delle unioni civili, invitiamo il segretario a controllare il rispetto del regolamento perché venga portato all’attenzione del consiglio.
 
Giovanni Botti (Pdl) ricorda invece un episodio recente, come le “multe alle auto dei pendolari in stazione. Va bene il rispetto delle regole, ma sono episodi da tollerare se non ostacolano il passaggio di altri mezzi”.
 
Marco Colosimo (Pc Viva) “Bene i controlli delle forze dell’ordine in via Roma, spero che segua poi un rapporto puntuale del sindaco”.
 
Paolo Garetti (Lista Sveglia) denuncia la situazione di degrado “di fronte alla scuola Mazzini ci sono buche e aiuole piene di cartacce e rifiuti. Presento poi richiesta che anche questo Comune possa dare precedenza, in occasione delle elezioni, a persone iscritte in liste di mobilita’ nella scelta degli scrutatori”.
 
Risponde il sindaco Paolo Dosi: “In merito ai minori stranieri non accompagnati, il tema e’ particolarmente delicato. Rischiamo di andare a alimentare guerra tra poveri. Il 72 per cento dei soldi a bilancio per il welfare (18 milioni di euro su 27) vanno agli anziani, il 17 per cento va ai minori nel complesso, il 4 per cento agli adulti. Ai minori non accompagnati vanno 800 mila euro. Noi siamo sempre stati virtuosi, fino a qualche tempo fa abbiamo sempre accolto tutti i minori che si sono presentati. Adesso non siamo più in grado di farvi fronte. Non si tratta solo di fornire vitto e alloggio, ma di affiancarli anche un educatore di supporto. Abbiamo preso contatto con il tribunale dei minori di Bologna e abbiamo detto chiaramente che il sindaco si assume la responsabilità di non accoglierli, perché non siamo in grado di farlo e non arriva aiuto dai livelli superiori.
 
Sulle educatrici, le sentenze non si commentano. Riapriremo il bando, togliendo il limite dei 40 anni. Negli ultimi anni faccio presente pero che sono state distaccate dal lavoro nei nidi 23 educatrici, circa il 38 per cento del totale. Questo perché il lavoro e’ fonte di stress, per questo e’ stato inserito il limite di età”. 

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