Pavidea Steeltrade, dove sei? Serata da dimenticare contro il Lecco

La domanda è d'obbligo all'indomani della trasferta di Lecco dove le biancoblu di Davide Zanichelli sono andate incontro ad un'altra serata da dimenticare. La sconfitta contro la Banca Lecchese Picco è arrivata improvvisa, perché dopo la positiva prestazione contro l'Abo Offanengo, il futuro sembrava essersi tinto di rosa.

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Pavidea Steeltrade, dove sei? La domanda è d’obbligo all’indomani della trasferta di Lecco dove le biancoblu di Davide Zanichelli sono andate incontro ad un’altra serata da dimenticare. La sconfitta contro la Banca Lecchese Picco è arrivata improvvisa, perché dopo la positiva prestazione contro l’Abo Offanengo, il futuro sembrava essersi tinto di rosa.

Le fiorenzuolane avevano reagito con forza, avevano gettato in campo energie emotive e giocato come sanno fare. Ma tutto è durato lo spazio di una settimana. Sul ramo del lago di Como tanto caro ad Alessandro Manzoni, Ciarlini e compagne hanno innestato la retromarcia, restando preda di insicurezze e paure. Un quadro materializzatosi durante il primo set che la Pavidea Steeltrade ha letteralmente gettato via dopo essersi procurata con molti meriti quattro set ball. Cosa sia successo in quei cinque minuti probabilmente resterà un mistero, la verità è che una formazione ricca di talento e qualità, deve trovare il colpo vincente. E quella prima frazione piena di dubbi e domande ha finito per diventare il motivo conduttore dell’incontro. Vincerla avrebbe significato molto per morale e motivazioni, avrebbe dato una spinta all’autostima e, soprattutto, obbligato le lecchesi a stringere i tempi aumentando in modo direttamente proporzionale la percentuale di errore.

Sotto l’aspetto tecnico, il parquet ha confermato che anche con qualche giocatrice acciaccata, la Pavidea Steeltrade è due gradini sopra le avversarie che, però, hanno saputo rimettersi in carreggiata trovando maggiore continuità e carattere. E non serve nemmeno trincerarsi dietro alibi e scuse, perché errori arbitrali o colpi di fortuna fanno parte del gioco. Bisogna soltanto fare un profondo esame di coscienza e ritrovarsi sia sotto il profilo caratteriale, che dal lato emotivo. Il tecnico Davide Zanichelli avrà modo di trovare le soluzioni ed i rimedi adeguati, ma le ragazze dovranno metterci del loro.

“Domani è un altro giorno” cantava Ornella Vanoni ed allora mettiamo per l’ennesima volta la pietra sopra al passato e guardiamo avanti. Il campionato consuma il sesto turno del girone di andata mettendo di fronte le fiorenzuolane all’ostacolo Volley Cesena Riv in programma sabato 22 novembre alle 20,30 sul parquet del “Palamagni”. L’ennesima compagine romagnola che incrocia il cammino delle biancoblu e l’ennesima sfida piena di insidie. Il Cesena Riv di Andrea Simoncelli e Edoardo Nanni è una formazione interessante che sta interpretando il campionato in modo positivo a ridosso dalla zona play offs.

L’organico è compatto e ricco di ottime individualità, tutti i reparti sono coperti al meglio e la rosa è ampia, consentendo così allo staff tecnico di portare avanti un lavoro a trecentosessanta gradi. Fuori casa le romagnole hanno incamerato finora quattro punti, vincendo a Ferrara e perdendo al tie break a Reggio Emilia contro il Gramsci Pool ed arriveranno in Valdarda con la voglia di trovare gloria e punti preziosi per confermarsi nelle zone nobili della graduatoria conquistate dopo la netta vittoria ottenuta nel derby contro la Libertas Forlì. La Pavidea Steeltrade chiede ancora una volta il sostegno del pubblico che contro l’Abo Offanengo ha svolto un ruolo fondamentale.

Il confronto del Palamagni sarà diretto da Alberto Bernardelli e Elena Nichetti di Cremona.

Il programma della giornata: Abo Offanengo-Banca Lecchese Picco, Pavidea Steeltrade-Volley Cesena Riv (sabato 22 novembre ore 20,30), Ferrara nel Cuore-Sanda Volley Brugherio, Pallavolo Volta Mantovana-Clai Imola, Arbor Interclays Reggio Emilia-Alkim Banca Cremasca Crema, Easy Volley Desio-Anderliniunicomstark Sassuolo, Libertas Forlì-Gramsci Pool Reggio Emilia.

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