Scambio d’auguri in Fondazione, Toscani “Tavolo permanente per le erogazioni” foto

Ha esordito così il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Massimo Toscani, in occasione del tradizionale concerto di Natale offerto dall’ente a tutta la cittadinanza.

Piacenza – “In un momento difficile come questo, di crisi, dobbiamo pensare a chi è accanto a noi ed è in difficoltà. Per questo vogliamo istituire in Fondazione un tavolo permanente di confronto, aperto agli attori del territorio, per decidere dove si preferisce che vengano destinate le risorse che abbiamo a disposizione. In Comune ci è stato detto che manca la regia. Ecco, questo ruolo non lo vogliamo, meglio scambiarsi le idee. Perché da soli non si va da nessuna parte”. 

Ha esordito così il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Massimo Toscani, in occasione del tradizionale concerto di Natale offerto dall’ente a tutta la cittadinanza. Prima di lasciare il palco agli Enerbia, protagonisti dell’esibizione musicale, il presidente Toscani (che a lungo si è intrattenuto con il suo precedessore Francesco Scaravaggi) ha ricordato che quest’anno il consiglio della Fondazione ha deciso di destinare il budget, solitamente assegnato alla strenna natalizia, alla Caritas Diocesana.  “La strenna – ha detto Toscani rivolgendosi agli ospiti – era solitamente destinata a voi. Quindi dobbiamo ringraziarvi, perché in realtà la donazione l’avete fatta voi. E’ una piccola cosa, ma dalle piccole cose nascono le grandi”. 

“La musica che ascolteremo stasera è utile e fondamentale, perché ci trasporta in un’altra atmosfera – continua Toscani -. In un momento difficile come questo, di crisi, dobbiamo pensare a chi è accanto a noi ed è in difficoltà. la Fondazione adesso sta ripartendo, dopo essere rimasta ferma per qualche tempo. Per questo vogliamo istituire in Fondazione un tavolo permanente di confronto, aperto agli attori del territorio, per decidere dove si preferisce che vengano destinate le risorse che abbiamo a disposizione. In Comune ci è stato detto che manca la regia. Ecco, questo ruolo non lo vogliamo, meglio scambiarsi le idee. Perché da soli non si va da nessuna parte”. 

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