Baldino nuovo direttore Ausl: “Competenza e conoscenza del territorio”

La Giunta regionale ha adottato le delibere di designazione dei 14 manager che guideranno le Ausl e le Aziende ospedaliere del sistema sanitario regionale

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Luca Baldino è il nuovo direttore generale dell’Ausl di Piacenza. La Giunta regionale ha infatti adottato oggi le delibere di designazione dei quattordici manager (cinque le donne) che guideranno per i prossimi cinque anni le Ausl e le Aziende ospedaliere del sistema sanitario regionale. Baldino, che ritorna nella nostra città dopo l’esperienza come direttore amministrativo Ausl dal 2004 al 2008 succede di Andrea Bianchi, dimessosi nell’autunno scorso; fino al dicembre scorso ha ricoperto lo stesso ruolo nella Azienda di Bologna.

Luca Baldino, nato a Milano nel 1967, si è laureato in Ingegneria gestionale al Politecnico di Milano. Dal 2008 è direttore amministrativo della Azienda Usl di Bologna. Nei quattro anni precedenti era stato direttore amministrativo dell’Azienda Usl di Piacenza. Dal 2002 al 2004 ha diretto gli staff della Azienda Usl di Piacenza, con compiti di supervisione e coordinamento delle attività di Pianificazione ed Organizzazione, di Controllo di Gestione e Budget, dei Sistemi Informativi, della  Qualità e Formazione, di Marketing, Comunicazione e Relazioni con il pubblico, di Prevenzione e Protezione.

“SCELTE FRUTTO DEL DIALOGO CON IL TERRITORIO” – “Voglio innanzitutto ringraziare i precedenti responsabili delle direzioni aziendali per il loro lavoro – spiega il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini -, fondamentale in questi anni per la tenuta della qualità dei servizi a fronte di varie difficoltà, a cominciare dal terremoto. La scelta dei nuovi direttori generali è uno dei traguardi che avevo indicato nei primi 100 giorni di governo. Ogni nuovo direttore è stato scelto in un rapporto di dialogo aperto con istituzioni locali e rappresentanze territoriali. Aver raggiunto questo risultato in anticipo – aggiunge Bonaccini – lavorando bene, rapidamente, premiando competenze con una giusta dose di rinnovamento, è un ottimo presupposto per il futuro del Servizio sanitario di questa regione, ovvero per migliorare sempre più le risposte ai bisogni di salute come ci chiedono i cittadini”.

Competenza e conoscenza di aziende e territori sono alcuni dei criteri con cui sono stati individuati. “Abbiamo tenuto conto – dice l’assessore alle Politiche per la salute Sergio Venturi – delle qualità professionali e della conoscenza delle realtà aziendali e dei territori. I nuovi direttori non resteranno in carica più di due mandati ed è aumentata significativamente la presenza di donne sul totale”.

Sul versante dell’assistenza, tra gli obiettivi di mandato dei nuovi direttori generali vi è “il miglioramento sensibile delle modalità di accesso per i cittadini a visite ed esami specialistici, riducendo considerevolmente i tempi di attesa”, sostiene l’assessore. Mentre per quanto riguarda l’ambito amministrativo e organizzativo, Venturi ricorda che “prima di procedere con la razionalizzazione dei servizi assistenziali, le Aziende dovranno migliorare l’efficienza gestionale, ovvero procedere a una riorganizzazione dei settori amministrativi, accorpando e centralizzando tutti gli ambiti per i quali è possibile un’integrazione tra realtà aziendali dello stesso territorio”.

Questi i nuovi direttori generali designati: a Piacenza Luca Baldino (Azienda Usl); a Parma Elena Saccenti (Azienda Usl) e Massimo Fabi (Azienda Ospedaliero-Universitaria); a Reggio Emilia Fausto Nicolini (Azienda Usl) e Antonella Messori (Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova); a Modena Massimo Annicchiarico (Azienda Usl) e Ivan Trenti (Azienda Ospedaliero-Universitaria); a Bologna Chiara Gibertoni (Azienda Usl), Mario Cavalli (Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola-Malpighi) e Francesco Ripa di Meana (Istituti Ortopedici Rizzoli); a Ferrara Paola Bardasi (Azienda Usl) e Tiziano Carradori (Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Anna); a Imola Maria Lazzarato (Azienda Usl) e in Romagna Marcello Tonini (Azienda Usl della Romagna).

Dopo aver già acquisito le intese dei Rettori delle quattro Università regionali, il presidente Bonaccini procederà con i decreti di nomina dei direttori generali delle Aziende Ospedaliero-universitarie, mentre per la nomina dei direttori generali delle Aziende Usl si attendono i pareri positivi delle Conferenze territoriali sociali e sanitarie interessate. Inoltre, dopo aver acquisito il parere della Commissione Bilancio, affari generali e istituzionali dell’Assemblea legislativa regionale, verranno nominati anche il nuovo direttore generale della Direzione Sanità e politiche sociali e il direttore dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale: i nomi proposti dalla Giunta per i due incarichi sono rispettivamente quelli di Kyriakoula Petropulacos e di Maria Isa Moro.

Intervento di Massimo Polledri (Lega Nord) “Quali i criteri per la nomina e quale il mandato?”
“La Giunta regionale si appresta a nominare il Direttore Generale dell’ASL Piacentina. Riaperto il Bando di selezione si sono aggiunti nuovi nominativi, più o meno conosciuti e a conoscenza della realtà Piacentina. Tra questi si è scelto l’ing. Baldino a cui vanno i nostri auguri di buon lavoro. La nomina avviene in un momento oggettivamente difficile, pieno di incognite, sfide e pericoli.”. La nomina di un Direttore generale è di per se condizionata da competenze tecniche e da criteri di fiducia politica. Non si affida infatti la prima Azienda piacentina con 3.676 dipendenti, un bilancio complessivo di 600 milioni annui, se non c’è una fiducia politica. Ma chi ha fatto la scelta e perché? Quale il mandato ? Non si discute la scelta della persona o le competenze né che ci possano essere state spinte particolari contrapposte. Queste non rilevano.

Il Pd ha vinto le elezioni regionali ed ha scelto. Ha scelto di fatto in solitudine, era sua facoltà, non obbligatoria ma lo ha fatto non coinvolgendo le altre forze politiche o settori della società civile. Qualche settore che sappiamo essersi mobilitato per favorire un nome alternativo. Quello che invece riteniamo dover essere pubblico perché interessa migliaia di Piacentini è quale ruolo abbiano svolto i principali attori locali : il Sindaco del Capoluogo, il Presidente della Conferenza territoriale ed il Presidente della Provincia. Se nelle stanze del Pd può valere il principio del “santo o dei Santi in Paradiso”, ossia un semplice rapporto tra le forze che esprimono consenso e gradimento, le Istituzioni hanno l’obbligo di altre motivazioni. Ammesso che abbiano svolto un ruolo di indicazione di un gradimento e abbiano partecipato e condiviso appunto il nome ed il mandato….. Già in passato la Regione aveva deciso il Direttore generale senza ascoltare la politica locale : ricordiamo i tempi in cui Squeri chiedeva, senza successo, un Direttore Generale condiviso.

Ora: se il Direttore è stato imposto agli Enti Piacentini questo ci fa immaginare un futuro di tagli e di sacrifici, ad iniziare dalla Area vasta avversata da Medici e Consiglio Comunale. Se invece, come ci auguriamo, la scelta è stata condivisa è giusto e legittimo sapere quale il mandato concordato. La politica locale si era espressa attraverso un Consiglio Comunale Aperto ed un ordine del giorno condiviso tra maggioranza ed opposizione. Stesse conclusioni sono state ribadite dai Sindacati dei medici di Medicina Generale. Ma il Sindaco ha già fatto una parziale marcia indietro parlando di “ineluttabilità della Area Vasta” Il silenzio dopo il consiglio è stato assordante. Solo il botto del sequestro del cantiere di Fiorenzuola lo ha rotto. Ora la nomina. Abbiamo diritto di sapere se la politica sanitaria vuole uscire dalla stretta segreteria regionale del Pd e rendere pubbliche motivazioni e scelte future. Da parte nostra sappiamo che sulla sanità non si scherza né si specula e siamo pronti ad atteggiamento responsabile e propositivo. Aspettiamo una risposta dal Sindaco, dal Presidente della Provincia, dal Presidente Compiani e dal Segretario del Pd, il Consigliere Regionale Molinari. E se la aspettano anche operatori e cittadini.

Massimo Polledri Già Deputato Lega Nord
Roberto Daturi Responsabile Sanità provinciale
Corrado Pozzi Responsabile Enti Locali Provinciale

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