I mille volti di Arturo Brachetti arrivano al Politeama

A Piacenza il prossimo 2 marzo lo spettacolo "Brachetti che sorpresa!": dopo l’incredibile successo di L’Uomo dai Mille Volti e di Ciak si gira e il trionfo in Canada e Francia di Comedy Majik Cho, il “ciuffo piu` famoso d’Italia” ritorna con i suoi amici nei teatri che più ama, quelli italiani

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Arriva al teatro Politeama di Piacenza il prossimo 2 marzo lo spettacolo “Brachetti che sorpresa!”: dopo l’incredibile successo di L’Uomo dai Mille Volti e di Ciak si gira e il trionfo in Canada e Francia di Comedy Majik Cho, il “ciuffo piu` famoso d’Italia” ritorna con i suoi amici nei teatri che più ama, quelli italiani, con uno straordinario e imprevedibile varietà magico di illusionismo contemporaneo.

Arturo si trova in un luogo pieno di valigie, casse e bauli provenienti da tutto il mondo. Un limbo tanto misterioso quanto affascinante, colmo di oggetti ricchi di storie raccolte nei lunghi viaggi e di personaggi curiosi capitati lì chissà come. Ognuno ha una storia da raccontare: fatta di aspirazioni, fantasie, illusioni, a volte avventurose a volte strampalate… Chissà se Arturo troverà la sua valigia rossa perduta?

Brachetti, il più grande trasformista al mondo, entusiasma il suo pubblico e propone il meglio del quick change, quell’arte da lui stesso reinventata che lo ha reso celebre e acclamato ai quattro angoli del pianeta: in un battito di ciglia (forse due) si trasforma davanti agli occhi degli spettatori dal cappello alle scarpe, cambiando abito ma soprattutto anima. Un caleidoscopio di personaggi che realizza con grandi costumi o solo con pochi oggetti, per ricordarci che “con poco si può fare tutto, basta lasciarsi andare alla fantasia”.

Compagni di avventura i suoi eclettici e insoliti amici: Luca Bono, “l’enfant prodige della magia”, giovane talento dell’illusionismo internazionale con l’impossibile tra le mani; Luca&Tino, artisti esilaranti e stralunati, definiti dal prestigioso quotidiano francese Le Figaro i “Laurel e Hardy italiani”; Francesco Scimemi, illusionista comico tanto geniale quanto imprevedibile, Kevin Michael Moore, fantomatico alter ego del protagonista.

La scenografia è realizzata con l’innovativa tecnica del video mapping, per la prima volta utilizzata in Italia in uno spettacolo di varietà. Filo conduttore è l’illusionismo, che Arturo con la regia di Davide Livermore, la consulenza artistica di Leo Ortolani e di Davide Calabrese e la messa in scena Davide Calabrese interpreta in chiave contemporanea: un sorprendente viaggio nella fantasia in cui il grande artista, come un cicerone, condurrà il pubblico per mano. Brachetti che sorpresa! è stato applaudito in Italia da 38.000 spettatori nella stagione 2013/14. (Foto Paolo Ranzani)


Famoso e acclamato in tutto il mondo, Brachetti è considerato un mito vivente nel mondo del teatro e della visual performing art. La sua carriera comincia a Parigi, dove, come unico trasformista al mondo, reinventa e riporta in auge l’arte dimenticata di Fregoli, diventando per anni l’attrazione di punta del Paradis Latin. Da qui in poi la sua carriera è inarrestabile, in un crescendo continuo che lo ha affermato come uno dei pochi artisti italiani di livello internazionale, con una solida notorieta` al di fuori del nostro paese. Si è esibito ai quattro angoli del pianeta, in diverse lingue e in centinaia di teatri nel mondo.


Brachetti è oggi il piu` grande attore-trasformista del mondo, con una “galleria” di oltre 350 personaggi, di cui 100 interpretati in una sola serata. Nel 2000 la Francia gli assegna il premio Molière (il corrispondente francese del Tony Award) come miglior attore teatrale; nel 2010 vince il Laurence Olivier Award, riconoscimento teatrale inglese; nel 2011, di nuovo in Francia, viene nominato Cavaliere delle Arti e del Lavoro dal Ministro della Cultura francese. La stampa internazionale parla delle sue incredibili performance e nel 2013 arriva anche la prima pagina del prestigioso quotidiano francese Le Monde. Nel 2014 il Presidente Napolitano lo nomina Commendatore motu proprio.


Nell’evoluzione della sua carriera “il ciuffo piu` famoso d’Italia” ha toccato il mondo dello spettacolo a 360°, cimentandosi sopra al palcoscenico, ma anche davanti ad una telecamera e, negli ultimi anni sempre piu` di frequente, dietro le quinte. Arturo come regista e direttore e artistico mescola sapientemente trasformismo, comicità`, illusionismo, giochi di luci e ombre, amalgamandoli con poesia e cultura. Tra tutti spicca il lungo rapporto che lo lega a Aldo, Giovanni e Giacomo, di cui e` regista teatrale sin dai loro esordi. E` appena rientrato dalla tourne´e europea dove e` stato ancora una volta protagonista della stagione teatrale: nella sola Parigi nel 2013, Comedy Majik Cho e` stato un sold out con oltre 70.000 spettatori. Lo stesso spettacolo e` stato applaudito nel resto della Francia, in Belgio e Svizzera, oltre che a Montreal.


Arturo Brachetti è un personaggio internazionale spesso in viaggio intorno al mondo, ma forte è il suo legame con l’Italia, di cui porta sul palco quei segni distintivi che la rendono famosa in tutto il mondo: qualita`, amore per “il bello”, gusto e, soprattutto, fantasia.

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