Inaugurata la nuova Medicina nucleare: “Tumori neuroendocrini raddoppiati in tre anni” foto

Taglio del nastro al Polichirurgico di Piacenza per il nuovo spazio interrato da 1milione840mila euro. Il reparto assiste 2mila pazienti ogni anno, "Primo tassello del polo omogeneo per la diagnostica"

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Ampliamento e nuova collocazione per il reparto di Medicina nucleare dell’ospedale di Piacenza, inaugurato questa mattina, lunedì 23 febbraio, alla presenza delle autorità.

Il reparto, prima situato nel nucleo antico del Guglielmo da Saliceto, è stato spostato e rinnovato, con un investimento complessivo di 1milione 800mila euro, in uno spazio da 500 metri quadri al piano seminterrato del Polichirurgico.

“L’obiettivo era avere un laboratorio capace di contenere tutto ciò che sappiamo fare – ha spiegato Guido Pedrazzini, direttore generale pro tempore dell’Ausl di Piacenza -; abbiamo pensato di occupare quest’area con l’obiettivo di creare un unico punto di accettazione per la diagnostica, affiancando Medicina nucleare e Radiologia. In futuro è prevista l’unificazione di tutte le diagnostiche in un unico polo, comprese quelle ora presenti nel padiglione delle ortopedie”.

Il reparto si è arricchito anche di nuove tecnologie, come la Gamma camera, apparecchio che permette di migliorare l’interpretazione di esami fondamentali per la ricerca dei tumori.

Il personale medico di Medicina nuclerare esegue esami diagnostici (scintigrafie) utili per valutare pazienti oncologici, cardiopatici o affetti da patologie endocrine e renali.

“Ogni anno Medicina nucleare assiste circa 2mila pazienti e abbiamo molti progetti per poter migliorare le prestazioni, in particolare sulle tipologie di tumori in aumento – ha spiegato la direttrice Monica Mori – ; negli ultimi tre anni i tumori neuroendocrini, particolarmenti aggressivi, sono più che raddoppiati a Piacenza, e stiamo creando un gruppo multidisciplinare dove poter discutere ogni singolo caso.”

L’aumento si spiega anche con un sistema di diagnosi migliore, che permette quindi d’individuare la malattia con maggior precisione.

Alla prima visita guidata al nuovo reparto erano presenti anche il sindaco della città Paolo Dosi, e Gloria Zanardi, consigliere provinciale.

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