Saipem Cortemaggiore, la Regione: “Seguiamo con attenzione la vicenda”

L’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi risponde al consigliere della Lega Nord Matteo Rancan: "Venerdì scorso a Piacenza ho incontrato una delegazione dei lavoratori della Saipem e sto ricontattando il Ceo dell’azienda"

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«La Regione segue con attenzione e interesse la vicenda della Saipem di Cortemaggiore così come segue tutte le problematiche di tipo occupazionale , di varia natura ed entità del territorio emiliano-romagnolo». Così l’assessore regionale alle Attività Produttive Palma Costi rinvia al mittente le accuse di “superficialità” e “disinteresse” rivolte dal consigliere regionale della Lega Nord Matteo Rancan al quale ha risposto proprio ad una interrogazione sulla situazione dell’azienda piacentina.

«Tra l’altro  venerdì scorso a Piacenza ho incontrato, assieme al consigliere regionale piacentino Gian Luigi Molinari, un gruppo di lavoratori della Saipem che mi hanno illustrato il loro punto di vista sulla vicenda e  su questo intendo fare una verifica approfondita ricontattando  il Ceo della Saipem. Sono abituata a trattare tutte le vicende con molta attenzione e  riservatezza, con l’unico obiettivo di evitare problemi ai lavoratori in primo luogo e alle aziende e per  creare  le condizioni affinché vi siano soluzioni positive. Come  in questo caso il consolidamento  e rafforzamento del laboratorio Saipem di Cortemaggiore con la salvaguardia della occupazione».

LA REPLICA DI RANCAN (LEGA): “FINORA SOLO PAROLE MA NESSUN FATTO” – “Apprendo con piacere dalle agenzie di stampa, visto che in Aula e sui documenti ufficiali l’assessore Costi è spesso e volentieri silente, che la Giunta segue con attenzione e interesse la vicenda della Saipem di Cortemaggiore. Al di là delle dichiarazioni di facciata e delle pseudo passerelle post-elettorali con codazzo di invitati al seguito – afferma il consigliere regionale piacentino Matteo Rancan (Lega Nord) – non è però chiaro che cosa l’assessore Costi intenda fare. Un conto è dichiarare di essere attenta e interessata; altro è spiegare che cosa si è fatto o si intende fare. E, spiace doverlo evidenziare ancora una volta, sul secondo punto, la Giunta Bonaccini lasciaspesso e volentieri a desiderare. Ma sul lavoro e sul futuro delle nostre famiglie, non si scherza”.

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