“Non amate troppo Dio, la felicità è anche di questa terra”, incontro con don Rigoldi

"Non amate troppo Dio. La felicità è anche di questa terra", questo il titolo dell'incontro con don Gino Rigoldi in programma venerdì 17 aprile, alle 17, all'Auditorium Sant'Ilario, via Garibaldi, 17, Piacenza. 

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“Non amate troppo Dio. La felicità è anche di questa terra”, questo il titolo dell’incontro con don Gino Rigoldi in programma venerdì 17 aprile, alle 17, all’Auditorium Sant’Ilario, via Garibaldi, 17, Piacenza. 

Saranno presenti Tiziana Albasi, assessore cultura e turismo, Stefano Cugini, assessore nuovo welfare e sostegno alle famiglie, Alberto Gromi, garante dei diritti dei detenuti per il Comune di Piacenza. Modera Patrizia Soffientini, giornalista. 

Don Virginio Rigoldi (detto Gino) è nato a Milano il 30 Ottobre 1939. Dopo le Elementari ha frequentato l?’Avviamento Professionale e a 13 anni ha cominciato a lavorare come operaio in una piccola azienda di apparecchiature elettriche, dove in seguito è diventato impiegato.
A 18 anni è entrato nel seminario di Venegono.

Ordinato prete nel 1967, fino al 1971 ha svolto il suo ministero presso il Collegio Arcivescovile ?De Filippi? di Varese. Successivamente è stato trasferito come coadiutore in una parrocchia di San Donato Milanese.
Nel 1972 ha chiesto e ottenuto di diventare Cappellano dell’?Istituto penale per minorenni ?C. Beccaria?di Milano, incarico che tuttora esercita.
Nello stesso anno ha iniziato ad ospitare in casa sua un primo gruppo di minori che uscivano dal carcere senza casa e famiglia, coinvolgendo i Servizi Sociali ed un gruppo di volontari perché nascessero risposte concrete a favore dei troppi giovani abbandonati. In qualità di cappellano ha ininterrottamente collaborato con gli educatori del carcere per realizzare i progetti di reinserimento sociale dei detenuti, contribuendo in particolare all’individuazione dei percorsi scolastici e formativi, del reinserimento lavorativo e della soluzione al problema abitativo.

Nascono a Milano le prime tre comunità alloggio: case nelle quali i ragazzi vivevano con don Gino e con gli educatori, frequentando la scuola e le attività di sport e tempo libero presenti nei quartieri.
Nel dicembre 1973 è stata fondata l’associazione Comunità Nuova onlus di cui don Gino Rigoldi è da allora  presidente, contribuendo all’ideazione e alla progettazione degli interventi sociali.

All’impegno con Comunità Nuova Don Gino Rigoldi  ha continuato ad accostare l’ospitalità in casa sua di giovani italiani e stranieri in difficoltà. Cascina S. Alberto, dal 1998 la sua abitazione, ospita giovani prevalentemente in uscita dal carcere minorile. Dal 2011 la cascina è inoltre accreditata come comunità per minori d’area penale.
Svolge inoltre un?’assidua attività di comunicazione attraverso i mass media con la pubblicazione puntuale di articoli su giornali e riviste e la partecipazione a trasmissioni radiofoniche e televisive su temi che spaziano dalla spiritualità al disagio giovanile, le periferie, la tossicodipendenza, l?immigrazione e le povertà in genere.

Libri pubblicati: ?Aspettando l?anima?, 1999 – Edizioni Paoline; ?La solidarietà?, 2004 – Fabbri Editore, per cui ha ricevuto il Premio Martoglio 2004 nella sezione della letteratura per ragazzi; ?Il male minore? edito da Mondadori nel 2007; “Dov’è Dio. Il Vangelo quotidiano secondo quattro preti di strada” pubblicato con Einaudi nel 2011 assieme a Don Dario Ciani, don Andrea Gallo e don Giacomo Panizza; “Io cristiano come voi”, Ed. Paoline 2011.
Quotidiano il lavoro di divulgazione di idee e progetti e il  continuo contatto con le persone, il dialogo con i giovani, la formazione degli adulti che don Gino attua  attraverso incontri, conferenze, partecipazione a convegni.
Dal 1997 al 2004 è stato coordinatore regionale del CNCA (Coordinamento nazionale delle comunità d?’accoglienza) che in Lombardia riunisce 52 tra gruppi, associazioni e cooperative impegnate nel contrasto all?’esclusione sociale.

Dal 1999 è Presidente dell?’Associazione ?Bambini in Romania?, che, in collaborazione con la Fondazione rumena ?Inima Pentru Inima?, svolge diverse attività di aiuto (volontariato, formazione degli educatori, creazione di case di accoglienza, prevenzione dell?’abbandono).
Dal dicembre del 2000 è membro della Commissione centrale di beneficenza della Fondazione Cariplo.
Ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione dell?’ISMU (Fondazione Cariplo per le iniziative e lo studio sulla multietnicità).
Ha ricevuto l?’onorificenza di cittadino benemerito del Comune di Milano, di Cavaliere della Repubblica e, nel 1999, l?’Ambrogino d?oro.

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