Polizia Provinciale, nel 2014 sanzioni per 300mila euro. In aumento le violazioni stradali foto

Tempo di bilanci per la Polizia Provinciale di Piacenza. Sono 7188 controlli effettuati, 1299 verbali elevati, per un valore di oltre 300 mila euro in sanzioni comminate: questi i dati forniti in Provincia durante la presentazione del report della polizia provinciale di Piacenza.

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Il corpo conta su 18 addetti, di cui fa parte anche la comandante Anna Olati. Ed è stata proprio la comandante, insieme al presidente della Provincia Francesco Rolleri, e al commissario Luigi Rabuffi, a illustrare i dati dell’attività svolta nel 2014. Presenti anche Giuliano Bergonzi, responsabile nucleo ambiente (65 sanzioni), Angelo Lanza, nucleo stradale (923 sanzioni), Roberto Cravedi per i settori di caccia e pesca (311 sanzioni), i quali hanno presentato i dati relativi all’attività di vigilanza per il proprio settore di competenza. A “pesare” sul bilancio c’è l’attività di controllo sulle strade: nel 2014 si è passati a 923 sanzioni rispetto alle 569 del 2014, dovute in gran parte alle violazioni dei limiti di velocità. Tra gli strumenti in dotazione al corpo c’è un rilevatore speed scout, in grado di monitorare (in movimento) la velocità dei mezzi controllati. La strumentazione è installata su un furgone-ufficio adibito a questo scopo. 

A supporto delle attività di vigilanza, anche 474 guardie volontarie, impiegate nel 2014 in almeno 10mila ore di servizio volontario gratuito per la collettività. 

“I 7188 controlli fatti durante il 2014 sono indice – dice il commissario Rabuffi – di forte presenza sul territorio. Non è solo controllo, ma presidio di sicurezza, in zone a scarsa densità abitativa. Nelle nostre montagne d’inverno c’è poca gente, noi diamo sicurezza ai membri più fragili della nostra comunità. Nel 2014 sono stati elevati 1299 verbali per un totale di 221 mila euro, cui si aggiunge la riscossione coattiva 55 mila euro per infrazioni al codice della strada e altri 17 mila euro per infrazioni di carattere ambientale, per un totale di circa 300 mila euro”. a differenza di altri enti locali la polizia provinciale, ricorda il comandante Olati, è autosufficiente in materia di vigilanza, accertamento delle infrazioni, eventuale sanzionamento e anche gestione, se necessario, di eventuali contenziosi. Il tutto senza oneri aggiuntivi. 

“Con poche risorse umane – sottolinea il presidente Rolleri – gli agenti della polizia provinciale riescono a garantire un elevato controllo del nostro territorio. Si tratta di professionalità che spero non cadano perse, nell’ambito della riforma nazionale delle forze di polizia. Il nostro auspicio è che resti tali, e che la si possa potenziare in termini di personale”. 

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