100 Comuni contro le mafie, Dosi al lancio della campagna nazionale

“Un evento importante – spiega Dosi – per dare, come rappresentanti delle istituzioni e dei cittadini che credono nella giustizia, un messaggio univoco, di rifiuto e contrasto alla criminalità organizzata"

Più informazioni su

Anche il sindaco Paolo Dosi, presidente del Forum italiano per la Sicurezza urbana, ha partecipato venerdì mattina a Milano all’evento nazionale di lancio della campagna “100 Comuni contro le mafie”, promossa da Anci e presentata stamani nello spazio ExpoGate di fronte al Castello Sforzesco.

“Un evento importante – spiega Dosi – per dare, come rappresentanti delle istituzioni e dei cittadini che credono nella giustizia, un messaggio univoco, di rifiuto e contrasto alla criminalità organizzata, di tutela della legalità e rispetto delle regole. Una ricerca attuata dal gruppo tecnico appositamente costituito dall’Anci, ha evidenziato la presenza, in ben 98 Comuni del Centro e del Nord Italia, di attività di stampo mafioso, non episodica e minacciosa per il tessuto socio-economico locale. E’ un dato allarmante, che non può lasciare indifferenti ma richiede un’azione congiunta, forte e decisa”.

A discuterne, stamani, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il sindaco di Napoli e delegato Anci per la Sicurezza e Legalità Luigi De Magistris, nonché – in una tavola rotonda cui ha preso parte anche il sindaco Dosi in qualità di presidente del Fisu – la presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle mafie Rosy Bindi, il presidente di Libera don Luigi Ciotti e Nando Dalla Chiesa, coordinatore del Comitato Antimafia del Comune di Milano, il presidente Anci e sindaco di Torino Piero Fassino.

Il sindaco Paolo Dosi ha citato, come esempio concreto di impegno per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose, “la realizzazione di iniziative per la formazione dei giovani e la diffusione della cultura della legalità, come avviene a Piacenza con la Consulta degli studenti. Anche per questo, una campagna di sensibilizzazione ha valore nel rendere le comunità più consapevoli dell’esistenza di questi fenomeni criminosi, anche nelle aree del Centro-Nord che, nell’immaginario collettivo, rischiano ancora, purtroppo erroneamente, di essere ritenute immuni dalla piaga della criminalità organizzata”.

SABATO A PIACENZA IL RICORDO DELLE VITTIME DI MAFIA – Il 23 maggio 1992 Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Vito Schifano, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro venivano uccisi nella strage di Capaci. #Palermochiamaitalia: quest’anno non solo a Palermo ma in sei città italiane la Fondazione Falcone e il Miur ricordano le stragi coinvolgendo studenti e cittadini.

Anche Piacenza desidera ricordare le vittime innocenti delle mafie, nel XXIII anniversario della morte di Giovanni Falcone con un appuntamento, organizzato dai ragazzi di Libera, Coordinamento di Piacenza, in programma sabato alle ore 17.30 ai Giardini Falcone e Borsellino in via Damiani. “Vi aspettiamo numerosi  – è il loro invito – per un momento di commemorazione e ricordo, perchè le loro idee camminano sulle nostre gambe”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.