Ad Expo sfida fra chef sul pomodoro con Filippo Chiappini Dattilo

Due chef stellati che si sfideranno nella preparazione di due piatti a base di pomodoro, per celebrare a Expo 2015 uno dei frutti della terra più diffusi nelle culture alimentari del pianeta e le sue proprietà nutrizionali

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Due chef stellati che si sfideranno nella preparazione di due piatti a base di pomodoro, per celebrare a Expo 2015 uno dei frutti della terra più diffusi nelle culture alimentari del pianeta e le sue proprietà nutrizionali. Saranno il piacentino Filippo Chiappini Dattilo e il napoletano Agostino Iacobucci, rappresentanti d’eccezione dell’alta cucina italiana, a confrontarsi nella giornata di venerdì 19 giugno, in occasione del “Tomato Health Day” nell’ambito della Settimana Mondiale del Pomodoro a Expo 2015.

L’esibizione ai fornelli si svolgerà davanti alle telecamere di Rai Expo in Expo Centre durante la trasmissione “The Cooking Show – Il mondo in un piatto”, il live show prodotto dalla Rai per Expo Milano 2015 in diretta streaming sui maxischermi dell’esposizione universale e in onda su Rai Tre (in replica su Rai Premium) il 22 giugno alle ore 12.30. A condurre lo show Lisa Canali, esperta di cucina sostenibile, che, a fine puntata, insieme agli ospiti, realizzerà anche una portata con gli avanzi dei piatti.

Non poteva mancare l’alta cucina dedicata al pomodoro fra le iniziative della Settimana Mondiale, in programma dal 15 al 21 giugno. La sfida tra i due chef, rappresentativi di due diverse filosofie culinarie e provenienti entrambi da territori ad alta densità di coltivazione dell’oro rosso, l’Emilia e la Campania, servirà ad introdurre l’altro tema chiave della puntata dello show Rai, il valore nutrizionale e salutistico del pomodoro. Ospiti della puntata saranno infatti medici e nutrizionisti che spiegheranno i benefici del pomodoro sulla salute.

Il pomodoro, oltre un alimento simbolo della tradizione culinaria italiana è infatti un alimento genuino e semplice e contiene proprietà benefiche per il nostro organismo. Dotato di tutte le vitamine idrosolubili, ricco di acqua e con un buon contenuto in sali minerali (potassio, fosforo, calcio e ferro), contiene anche un altro elemento importantissimo responsabile del suo colore rosso, il licopene, in grado di combattere i radicali liberi e l’invecchiamento dei tessuti, ed efficace nel contrastare l’insorgenza di disturbi legati all’età matura.

CHI SONO GLI CHEF
 
Filippo Chiappini Dattilo è chef-proprietario del ristorante Antica Osteria del Teatro, portavoce dell’alta cucina made in Piacenza. Nato nel 1961 a Piacenza, città di confine tra Emilia e Lombardia in riva al Po, il suo amore per la cucina viene da molto lontano, quando ancora bambino trascorreva le giornate con la nonna, prima vera maestra. Coltivata per anni in privato, la sua passione è esplosa quando all’università ha scelto di mettere in un cassetto gli studi di ingegneria e lanciarsi in un’avventura che lo ha portato, oggi, a essere uno degli chef italiani più apprezzati.

La formazione professionale è avvenuta sul campo, grazie in particolare a tre anni di stage in Francia fra maestri di altissimo livello, come Georges Blanc dell’omonimo ristorante di Vonnas, erede del leggendario La Mère Blanc; Émile Jung del ristorante Au Crocodile di Strasburgo; Paul Haeberlin del ristorante L’Auberge de l’Ill a Illhausern.

Filippo ha inoltre lavorato a L’Auberge des Templiers a Les Bezards-Boismorand e a L’Hotellerie du Bas Breau a Barbizon. Sia prima sia dopo la lunga esperienza d’oltralpe ha avuto come modello e ispiratore lo chef Georges Cogny, iniziatore dell’Antica Osteria del Teatro di Piacenza, locale in cui Chiappini Dattilo è cresciuto e che ha rilevato nel 1986 dando inizio alla sua avventura piacentina. Tra i riconoscimenti, una stella Michelin e punteggi altissimi sulle guide gastronomiche più importanti (l’Espresso, il Gambero Rosso, il Touring Club).

Agostino Iacobucci, classe 1980, è nato a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. La sua passione per la gastronomia e i prodotti di qualità lo portano a percorrere con successo tutte le tappe di questa professione, con ruoli di crescente responsabilità all’interno della brigata di cucina, fino alla conquista nel 2010, della prestigiosa Stella Michelin al ristorante La Cantinella di Napoli di cui è stato primo chef dall’ottobre 2009 al marzo 2012. La conferma del suo talento non tarda ad arrivare nemmeno a Bologna, con la Stella Michelin al Ristorante i Portici.
 
La sua capacità di fondere il rispetto della tradizione con la ricerca di nuova creatività lo portano a valorizzare i prodotti di eccellenza, dal pesce ai formaggi, dall’olio extravergine d’oliva alle primizie dell’orto, dando vita così a una cucina che ottiene crescenti consensi dalla clientela, senza dimenticare gli apprezzati riconoscimenti dalle più importanti guide gastronomiche nazionali e internazionali e dalle numerose testate di settore.
 
Nel capoluogo emiliano lo chef non intende certo mettere da parte gli elementi di spicco della cucina mediterranea, ma anzi intende selezionare e scegliere le sue migliori espressioni culinari e armonizzarle, con rigore e sapienza, al grande patrimonio della tradizione emiliana, e proporle all’esigente, ma aperta, clientela de I Portici.
 

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