Bersani a Rivergaro: “Grecia, vittoria di Pirro. Più cooperazione in Europa” foto

Il futuro dell'Europa unita e gli sviluppi della vicenda greca sono stati i temi iniziali di una serie di riflessioni che hanno portato i relatori (insieme a Bersani, l'altro deputato piacentino del Pd Marco Bergonzi, stimolati dalle domande del giornalista Mattia Motta) a parlare anche della politica italiana.

“Quella della Grecia é una vittoria di Pirro, l’unica strada possibile è quella di cooperare di più in Europa. E il problema del debito riguarda da vicino anche l’Italia e la Francia, perchè il vero tema ancora irrisolto è come si possa tornare a crescere con questo fardello?” Lo ha detto Pierluigi Bersani a Rivergaro (Piacenza) nel corso del dibattito della prima serata della Festa dell’Unità della Valtrebbia. 

Il futuro dell’Europa unita e gli sviluppi della vicenda greca sono stati i temi iniziali di una serie di riflessioni che hanno portato i relatori (insieme a Bersani, l’altro deputato piacentino del Pd Marco Bergonzi, stimolati dalle domande del giornalista Mattia Motta) a parlare anche della politica italiana.

Bersani ha ricordato, a proposito del debito la “proposta Visco di accantonarne una quota del 60 per cento per evitare che condizioni in maniera troppo pesante lo sviluppo dei singoli paesi”. “I paesi in surplus invece devono spendere – ha aggiunto – importando e dando stimolo alle altre economie dell’euro. L’Italia deve alzare la voce perché siamo molto ingombranti nel contesto europeo”.

“Consideriamo che con la vicenda greca è arrivato uno schiaffone da un paese e da una formazione politica che dice voglio più Europa, il pericolo vero riguarda le formazioni di destra che crescono nei consensi e il tema è molto serio”.

“L’Italia ha un disperato bisogno di crescere e dare lavoro e questo necessita una strategia, e il Pd deve far valere i propri valori. La politica non sta dimostrando di saper risolvere i problemi, e in Italia ha subito il discredito di tangentopoli. Ma la politica resta l’unico strumento in grado di dare risposte ai problemi delle persone, invece ha prevalso la logica del ‘ghe pensi mi’ con un meccanismo di semplificazione che ha bisogno del sondaggio tutti i giorni.

Il Pd è la sfida a tutto questo, il nostro obiettivo resta la costruzione di un sistema politico con partiti, con collettivi e meccanismi istituzionali che mettono la decisione in un rapporto stretto con la rappresentanza. Purtroppo l’Italicum è nato all’interno di questa logica di semplificazione estrema”.

E poi ancora un cenno all’Europa. “Il Pse è stato ben deludente – ha sostenuto Bersani – nelle vicende della Grecia: ricordiamo che l’Europa non è una dimensione geografica, ma è un’idea e si è fatta quando aveva qualcosa da dire al mondo, quando ha proposto modelli, come quello del welfare state. Ai socialisti direi che è il momento di vedersi per parlare del globo, per proporre le 4-5 regole che servono per un governo del pianeta sul clima e l’economia”.

E infine un riferimento alle polemiche legate al soccorso di alcuni esponenti di Forza Italia al percorso delle riforme in Parlamento: “Il Pd è un partito di centrosinistra ulivista e riformista, capace di mettersi in comunicazione con quello che sta fuori, il radicalismo di sinistra e il civismo in primo luogo. Se arriva Verdini da noi, non me ne vado di certo io, se ne vanno loro”.

IL PROGRAMMA

Il 18 luglio alle 20,30 confronto pubblico tra i sindaci del Pd della ValTrebbia, occasione importante per affrontare temi comuni di scottante attualità come ad esempio lo stato della Statale 45. A seguire ballo liscio con Mazzoni band. Serata danzante quella del 19 luglio con l’orchestra Beppe e Dany. Aperti tutte le sere naturalmente gli stand gastronomici in cui si possono gustare le principali prelibatezze piacentine, dai pisarei e faso alla piccola di cavallo.

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