Rubate bici, portafogli e cellulari alla Sei Giorni. Santi “Siamo in trincea”

Velodromo di Fiorenzuola, dove in questi giorni si sta svolgendo la Sei Giorni Delle Rose, di nuovo nel mirino dei ladri. Claudio Santi, patron della manifestazione, lo annuncia via Facebook

Piacenza – Velodromo di Fiorenzuola, dove in questi giorni si sta svolgendo la Sei Giorni Delle Rose, di nuovo nel mirino dei ladri. Claudio Santi, patron della manifestazione, lo annuncia così con un post via Facebook “Lunedi hanno rubato le bici alla Nuova Zelanda, martedi ruote alle macchine parcheggiate, mercoledi borselli, portafogli, soldi, telefoni al personale all’interno dell’impianto. In trincea … e in difficoltà”. 

“Il mio non è uno sfogo, ma è una constatazione di fatto. E’ ormai da anni che la situazione dei furti è fuori controllo, noi non ci sentiamo dei privilegiati – dice Santi -. Dal 2010 al 2013 abbiamo subito 8 furti, dopo di che abbiamo rifatto le porte del velodromo, mettendole blindate e aumentando la sicurezza”. 

Evidetemente non è bastato. Non c’è il dubbio che alcuni furti siano stati fatti su commissione, come quello delle bici da pista? “Non credo, questa è gente sì organizzata, che magari controlla e fa il palo, ma poi ruba quello che trova. Li abbiamo sorpresi addirittura nella cucina, vengono tutti i giorni e rubano quello che trovano…”

Come fare a contrastare questi spiacevoli episodi? “Io penso che le forze dell’ordine stiano facendo tutto il possibile. Sappiamo che alcuni cittadini hanno subito anche 4 furti in anno, ci sono Comuni in cui avviene un furto tutte le notti. Neppure Mazinga riuscirebbe a contrastare una situazione come questa – continua Santi -, frutto di un problema sociale di cui semmai la politica dovrebbe farsi carico. E poi io penso a Peter (Barkoczi, rimasto paralizzato dopo un pauroso incidente proprio a Fiorenzuola 10 anni fa), che stasera tornerà in pista in handbike. Nessuno di noi è forte come lui”. 

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