Alluvione, De Micheli: “Governo ‘amplia’ il Patto, 9,5 milioni sbloccati per Piacenza”

"Il Consiglio dei Ministri di stamattina ha approvato l'ampliamento di circa 14 milioni di euro dello spazio di spesa del Patto di Stabilità del 2015 per tutti i Comuni e per le Province di Piacenza e Parma"

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“Il Consiglio dei Ministri di stamattina ha approvato l’ampliamento di circa 12,6 milioni di euro dello spazio di spesa del Patto di Stabilità del 2015 per tutti i Comuni e per le Province di Piacenza e Parma colpite dall’alluvione del 14 settembre scorso”. Lo annuncia il Sottosegretario all’Economia Paola De Micheli.  
“Il Governo ha stabilito che per l’anno 2015, per far fronte ai danni causati – precisa il Sottosegretario – dagli eccezionali eventi meteorologici che hanno investito il territorio delle province di Piacenza e Parma, l’obiettivo del patto di stabilità interno è ridotto di 2,5 milioni di euro per la provincia di Parma, di 6,5 milioni di euro per la provincia di Piacenza e di complessivi 3,679 milioni di euro per i comuni che sono stati colpiti dall’alluvione: di questi 2 milioni e 960 mila euro riguardano i comuni piacentini, 720mila euro i comuni parmensi. Per il territorio piacentino vengono così complessivamente “sbloccati” circa 9,5 milioni di euro.

Il criterio di ripartizione scelto è legato alle opere di massima urgenza da realizzare entro i prossimi due mesi. Si tratta di una misura conseguente alla concessione dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei Ministri del 25 settembre scorso che offre una risposta concreta e tempestiva alle richieste degli amministratori locali”.

“Entro la fine del 2015 i Comuni e le amministrazioni provinciali potranno ampliare in maniera significativa – fa notare – le possibilità di spesa, ma anche inserire donazioni, per gli interventi legati alla ricostruzione pubblica e al ripristino delle condizioni di sicurezza dei fiumi. Dopo la concessione dello stato di emergenza, questo ampliamento del Patto di Stabilità costituisce la seconda promessa mantenuta sulla base del percorso condiviso con il premier Matteo Renzi, durante l’incontro con gli amministratori a Piacenza. 

Nelle prossime settimane, proseguendo nella proficua collaborazione con la Regione e gli enti locali, – conclude – arriveranno altri importanti provvedimenti finalizzati a velocizzare la stima dei danni e la conseguente erogazione dei finanziamenti necessari alla ricostruzione. Ad ogni impegno da noi assunto consegue un fatto. Solo questo conta. Andiamo avanti per il bene dei nostri cittadini senza perdere tempo con i soliti gufi”.

I COMUNI INTERESSATI nella provincia di Piacenza: Bettola, Bobbio, Farini, Ferriere, Lugagnano Val D’arda, Morfasso, Piacenza, Podenzano, Ponte dell’Olio, Pontenure, Rivergaro, San Giorgio Piacentino, Travo, Vigolzone.

LA SODDISFAZIONE DI BONACCINI E GAZZOLO – “Un altro risultato importante per il nostro territorio e le nostre comunità, ottenuto in tempi rapidissimi, a soli quindici giorni dall’alluvione. Il Governo è al nostro fianco per dare risposte concrete ai cittadini”.

Così il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore alle Politiche ambientali Paola Gazzolo commentano la decisione del Consiglio dei Ministri di sbloccare il Patto di stabilità per le Province di Piacenza e Parma e per tutti i Comuni colpiti il 13 e 14 settembre da un’ondata di maltempo eccezionale.

“Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza, anche questa richiesta è stata accolta in tempi record – affermano Bonaccini e Gazzolo -. Siamo molto soddisfatti, perché questo è un provvedimento che consentirà di velocizzare gli interventi e permetterà alle Province di utilizzare anche risorse proprie per la ricostruzione”.

“Continuiamo a lavorare assieme agli Enti locali e al Governo – concludono presidente e assessore – perché il prossimo obiettivo è quello di ottenere la sospensione dei tributi fiscali e gli indennizzi per i danni ad imprese, abitazioni e beni pubblici. Giovedì saremo di nuovo sul posto per insediare il Comitato istituzionale e incontrare i sindaci”.

SOSTEGNO AI TERRITORI ALLUVIONATI: RANCAN (LEGA), LA GIUNTA INTERVENGA PRESSO IL GOVERNO. SUBITO SGRAVI FISCALI E FINANZIAMENTI ALLE ZONE COLPITE – “La Regione Emilia-Romagna si faccia portavoce presso il governo centrale purtroppo sordo alle richieste del territorio, della pesantissima situazione che vive il piacentino”.

Lo ha chiesto alla giunta regionale il consigliere leghista Matteo Rancan tramite un’interrogazione presentata in Aula. Al presidente Bonaccini, Rancan ha chiesto di estendere la zona di sgravi fiscali alle aree alluvionate e di intervenire presso Palazzo Chigi affinché Roma dia finalmente un segnale di apertura e di sostegno a quelle terre troppo spesso dimenticate. 

“Fa piacere sentire parlare di sospensione dei tributi e sblocco del Patto di stabilità – ha spiegato Rancan in Aula -, anche se a dirla tutta il governo non pare intenzionato a concederli. Mi auguro che la Regione, tramite l’assessore Gazzolo, possa e voglia incidere sulle decisioni del governo. Non dimentichiamoci, infatti, che molti esercizi commerciali sono stati danneggiati. Esercizi che operavano in zone montane dove già è difficile sopravvivere. Farlo ora in queste condizioni è assolutamente impossibile”. 

“L’assessore Gazzolo – continua Rancan – ha detto che è intenzione della giunta ‘fare il possibile affinché le risorse necessarie a sostenere queste terre siano inserite nella Legge di stabilità, con sblocco del Patto di stabilità per i Comuni colpiti e con indennizzi pubblici’. Io invece dico che fare il possibile non basta. Si faccia l’impossibile ma si arrivi in fretta all’obiettivo. E, soprattutto, si metta mano agli sgravi fiscali per i privati. Chiedere a chi ha perso tutto di pagare tasse e adempimenti vari è assurdo. E’ il momento di mettere da parte le parole – conclude – e mettere in campo i fatti. La nostra gente e la nostra terra se lo meritano”.

GAZZOLO: “91 INTERVENTI PREVISTI PER QUASI 5 MILIONI DOPO EVENTI OTTOBRE 2014 E FEBBRAIO 2015, ENTRO 15 GIORNI INFORMAZIONI SU ATTUAZIONE”. FOTI (FDI-AN): “LA SOMMA URGENZA NON SI È VISTA” – “Concordo assolutamente sulla necessità di agire urgentemente per la prevenzione dei dissesti in Appennino, esigenza da me più volte sottolineata ed evidentemente avvertita anche dal Governo, dato che il ministro Galletti ha annunciato che il prossimo step di attuazione del Piano nazionale riguarderà proprie le frane. La Regione, inoltre, punta moltissimo sull’integrazione delle risorse disponibili con l’obiettivo di massimizzare la risposta alle criticità segnalate dal territorio, con il quale opera costantemente in stretto rapporto”.

Così l’assessore alla Difesa del suolo e della costa, protezione civile, politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo in risposta a una interrogazione a risposta immediata in Aula presentata da Tommaso Foti (Fdi-An). Il consigliere, in particolare, chiedeva di conoscere quanti degli interventi di “somma urgenza” riferiti agli eventi di dissesto idrogelogico del 13-14 ottobre 2014 e del 4-7 febbraio 2015 nel piacentino erano stati ultimati e a quanto ammontasse la liquidazione complessiva dell’importo dei lavori previsti.

“Gli interventi di somma urgenza effettuati a seguito degli eventi del 2014 e del 2015 per il territorio di Piacenza- ha precisato Gazzolo- sono 91 per complessivi 4.968.777,44 euro. Per quanto riguarda la fase di attuazione, le informazioni sono fornite dai soggetti attuatori con cadenza trimestrale. Il dettaglio degli interventi e del loro stato di attuazione sarà fornito nelle prossime due settimane. In aggiunta, con fondi regionali sono stati finanziati due interventi (conclusi) con soggetto attuatore il Consorzio di Bonifica di Piacenza (50 mila euro) e altri 10 (due conclusi) per 715 mila euro”.

“Rispetto al tema della prevenzione – ha sottolineato l’assessore – è ferma convinzione della Regione che la messa in sicurezza dai rischi idrogeologici sia alla base della crescita del nostro territorio. La strategia di azione su cui stiamo lavorando punta pertanto su investimenti certi che ci permettano di realizzare gli interventi necessari per passare dall’emergenza a un piano strutturato di prevenzione che copra un orizzonte pluriennale. Il Piano della Regione si compone di 324 interventi relativi alle criticità più rilevanti del nostro territorio per complessivi 959 milioni di cui: 770 per interventi sul reticolo idrografico naturale e di bonifica; 140 sul versante dissesto e 40 per interventi di protezione della costa”.

Foti, nella replica, si è soffermato sugli eventi che hanno colpito il territorio piacentino il 13 e il 14 ottobre 2014. “Gli interventi, a distanza di otto mesi – ha detto il consigliere – non sono ancora terminati. La somma urgenza, in questo caso, non si è vista né praticata”.

MOLINARI E TARASCONI (PD): “BENE GOVERNO E REGIONE PER VELOCITA’ E CONCRETEZZA” –  “Il presidente del Consiglio e il Presidente della Regione mantengono gli impegni presi. A meno di due settimane dall’alluvione che ha colpito il territorio di Piacenza, Regione e Governo hanno già stanziato 15 milioni di euro. Oggi la notizia dello sblocco del patto di stabilità conferma gli impegni presi e assicura la possibilità di realizzare i primi interventi necessari”. Lo affermano i consiglieri regionali PD Gian Luigi Molinari e Katia Tarasconi.
 
“Il patto di stabilità – sottolineano i consiglieri piacentini – è ridotto di 6,5 milioni di euro per la provincia di Piacenza e di 3,679 milioni di euro complessivi per i comuni interessati dall’evento: Bettola, Bobbio, Farini, Ferriere, Lugagnano Val D’arda, Morfasso, Piacenza, Podenzano, Ponte dell’Olio, Pontenure, Rivergaro, San Giorgio Piacentino, Travo, Vigolzone. Sono fondi importanti, che i comuni potranno spendere subito per le urgenze e che senza l’intervento del Governo sarebbero stati inutilizzabili”.
 
“Il lavoro di squadra tra Governo, Regione, Provincia ed Enti Locali è cruciale per dare risposte reali a chi sta vivendo una situazione di estrema difficoltà. In un quadro che rimane drammatico – aggiungono Molinari e Tarasconi – nelle prossime settimane seguiremo l’iter degli interventi di ricostruzione e saremo al fianco dei sindaci che sono in prima linea nei territori e che chiedono di fare presto anche con l’erogazione dei fondi destinati ai privati. Siamo fiduciosi e certi che il Presidente del Consiglio e il Presidente della Regione così come hanno fatto fino ad ora, continueranno a puntare sulla velocità e sulla concretezza degli aiuti”.
 
“La comunicazione della scongiurata chiusura del ponte di Ponte dell’Olio è un ‘ulteriore buona notizia, che conferma la capacità di tecnici e istituzioni di gestire in emergenza problemi complessi nel rispetto anche delle esigenze dei territori e dei cittadini delle nostre vallate. Siamo sicuri – concludono i consiglieri PD – che si lavorerà anche per accelerare le tempistiche di ripristino della viabilità provinciale a monte”.
 

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