Bando europeo per ridisegnare le aree militari, Piacenza città capofila foto

Bando europeo per disegnare le aree urbane, Piacenza città capofila. Il progetto "Disarmed Cities" ha infatti premiato, su 99 progetti provenienti da tutta Europa, 21 proposte di cui solo 3 provenienti dall'Italia, e cioè Genova, Napoli e Piacenza. L'iniziativa nasce con l'obiettivo di condividere, a livello europeo, pratiche e proposte sullo sviluppo urbano, in questo caso con particolare attenzione alle aree militari dismesse, con una finalità di coesione e inclusione sociale.

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Bando europeo per disegnare le aree urbane, Piacenza città capofila. Il progetto “Disarmed Cities” ha infatti premiato, su 99 progetti provenienti da tutta Europa, 21 proposte di cui solo 3 provenienti dall’Italia, e cioè Genova, Napoli e Piacenza. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di condividere, a livello europeo, pratiche e proposte sullo sviluppo urbano, in questo caso con particolare attenzione alle aree militari dismesse, con una finalità di coesione e inclusione sociale.

Al confronto con altre città europee con un patrimonio urbano simile, sarà affiancata una intensa fase di discussione e confronto su base locale, con dei gruppi di lavoro cui parteciperanno portatori di interesse e interlocutori privilegiati. Per questa fase progettuale (che durerà 6 mesi) il Comune di Piacenza avrà a disposizione poco meno di 25 mila euro, e lavorerà con le città partner Varazdin (Croazia), Szombathely (Ungheria), Cartagena (Spagna). Una partnership che potrà essere allargata fino a comprendere 10 città europee. 

Il progetto Disarmed Cities fa capo agli assessorati di Luigi Gazzola (Fondi Comunitari), Silvio Bisotti (Pianificazione), e viene concretamente seguito dal dirigente Taziano Giannessi, project manager dell’iniziativa, Raffaella Montanari dell’Ufficio Europa del Comune di Piacenza e da Elisabetta Morni dell’ufficio stampa dell’ente. 

“In un momento in cui c’è penuria di risorse, è importante essere riusciti a recuperare i fondi necessari per dare il via a questa fase progettuale” afferma l’assessore al Bilancio Luigi Gazzola. 

“Come enti pubblici veniamo spesso sollecitati a reperire nuove risorse a livello europeo, in realtà non è così facile ne scontato – commenta l’assessore Silvio Bisotti – perché sono necessarie competenze tecniche ben precise e anche la conoscenza delle lingue straniere. Ringraziamo il sotto segretario De Micheli per l’aiuto fornito nella stesura del nostro documento di presentazione. La sfida che ci troviamo ad affrontare adesso è quella del riuso del patrimonio immobilare a nostra disposizione, una sfida a medio e lungo termine importante per il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. Questi progetti resteranno alle amministrazioni che verranno dopo la nostra, come linee guida per i prossimi interventi urbanistici. In questi anni abbiamo già vivisezionato le strutture militari disponibili e, insieme alla consultazione pubblica avviata dal Demanio presentata proprio ieri, anche questo progetto è un importante pezzo del puzzle che si sta componendo per al nostra città”.

Piacenza capofila del bando europeo “Disarmed Cities”, la soddisfazione del Sottosegretario De Micheli

“Un’opportunità per progettare il futuro di Piacenza, con lo sguardo all’Europa e alle migliori esperienze di coesione sociale realizzate nei contesti urbani”. Con queste parole esprime la sua soddisfazione il Sottosegretario all’Economia Paola De Micheli per l’assegnazione a Piacenza del ruolo di capofila nel bando europeo “Disarmed Cities”, che ha premiato in Italia soltanto tre città. 

Paola De Micheli, che si è spesa per sostenere la qualità del progetto piacentino, afferma che dal confronto con altri centri urbani europei potranno essere recepite idee e buone pratiche importanti per la riqualificazione del tessuto cittadino di Piacenza. “Per la mia città – sottolinea – e il rilancio delle aree urbane dismesse occorre mettere a punto progetti sostenibili dal punto di vista economico ma anche sociale, per questo le risorse messe a disposizione dal bando europeo hanno un carattere strategico. Auspico che l’amministrazione comunale colga questa opportunità”.

IL COMUNICATO STAMPA

Il Comune di Piacenza ha ottenuto formalmente l’approvazione del progetto europeo “DISARMED CITIES – Sustainable management of military assets in urban areas”, nell’ambito del programma comunitario URBACT III, primo bando per la creazione di “Action Planning Networks”.
URBACT III è stato attivato lo scorso marzo dall’Unione europea e rappresenta un importante strumento comunitario (con uno stanziamento pari a oltre 74 milioni di Euro) volto a promuovere lo sviluppo urbano sostenibile e integrato delle città europee attraverso la condivisione di conoscenze, sviluppo, ricerca, innovazione e protezione ambientale.

Questo strumento vede la partecipazione dei 28 Stati membri unitamente ai due paesi partner Norvegia e Svizzera e annualmente pubblica bandi di gara per sostenere i progetti maggiormente innovativi in Europa. Alla scadenza del primo bando (avvenuta lo scorso giugno) sono stati presentati 99 progetti da tutta Europa, con il coinvolgimento di 376 diverse città da 29 paesi. Di questi, sono stati selezionati solo 21 progetti che inizieranno le loro attività nel mese di settembre 2015. Tra questi 21 progetti, 3 sono quelli aventi capofila città italiane: Genova, Napoli, e la stessa Piacenza. Un prestigioso riconoscimento a livello nazionale ed europeo.

Il progetto DISARMED CITIES intende valorizzare il sistema degli edifici militari e delle aree militari dismesse per lo sviluppo di strategie urbane volte alla coesione ed all’inclusione sociale, coinvolgendo altre città europee con un patrimonio urbano simile.
La candidatura del progetto esprime la volontà dell’Amministrazione comunale di assumere un impegno concreto per il miglioramento delle strategie e piani di azione urbani sostenibili della propria città, da un lato puntando alla conservazione, valorizzazione e riutilizzo del patrimonio urbano dismesso, dall’altro lavorando per una maggiore inclusione sociale all’interno della città.

Il progetto DISARMED CITIES, finanziato per una prima fase della durata di 6 mesi, permetterà di effettuare un’analisi di base sul territorio europeo circa le potenzialità di alcune città europee rispetto alla valorizzazione del patrimonio urbano rappresentato da edifici militari e delle aree militari dismesse a favore di una maggiore coesione ed inclusione sociale. Verranno altresì creati dei gruppi di attori chiave e portatori di interesse a livello locale, in grado di fornire idee e sostegno alle politiche urbane da sviluppare. Durante questo periodo, verrà redatta anche una proposta più strutturata (per ulteriori attività della durata di 24 mesi) da candidare alla fine della prima fase per ottenere un secondo finanziamento.

Il progetto riceverà un contributo comunitario (FESR) complessivo relativo a questa prima fase pari a 61.354,94 euro, di cui 24.890,01 per il solo Comune di Piacenza. In caso di finanziamento della seconda fase di progetto, il contributo comunitario concesso sarà integrato per altri due anni con un importo superiore.

Le altre città coinvolte in qualità di partner sono: Varaždin (Croazia), Szombathely (Ungheria), Cartagena (Spagna). Durante questi sei mesi, il partenariato verrà ulteriormente ampliato fino a raggiungere un massimo di 10 città.
Come prime attività, il Comune di Piacenza sottoscriverà l’Accordo di Sovvenzione con le autorità del programma e parteciperà al Kick Off Meeting per i Capofila dei progetti selezionati che si terrà a Parigi dal 30 settembre al 2 ottobre 2015.
Durante il mese di ottobre verrà altresì organizzato proprio nella città di Piacenza il primo incontro transnazionale con i partner del progetto per iniziare questa importante esperienza dal punto di vista operativo.

Il progetto DISARMED CITIES fa capo agli assessorati di Luigi Gazzola –  assessore con delega ai Fondi Comunitari e di Silvio Bisotti – Pianificazione, rigenerazione urbana e Smart City.
Le attività progettuali saranno coordinate dall’architetto Taziano Giannessi, dirigente della direzione operativa Riqualificazione e sviluppo del territorio, project manager del progetto, affiancato dal responsabile finanziario, dott.ssa Raffaella Montanari dell’Ufficio Europa e dalla responsabile della comunicazione delle attività progettuali, dott.ssa Elisabetta Morni, giornalista dell’Ufficio Stampa del Comune di Piacenza. Il tutto sotto la supervisione del Lead Expert dell’Unione Europea, l’architetto ferrarese Luca Lanzoni. 
 

 

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